Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: accade

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Giurisdizione e competenza territoriale in materia penale - abstract in versione elettronica

137621
Sargenti, Barbara 1 occorrenze
  • 2013
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
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Ciò accade sia quando la rete è essa stessa luogo di condotte illecite sia quando rappresenta un mero veicolo. Il reato commesso attraverso internet finisce per mutuare la dimensione ultraterritoriale (a volte transnazionale) dello strumento adoperato. Ad esempio della rete si è detto "il www è una delle più vaste biblioteche al mondo, ma anche la più grande fotocopiatrice mai esistita" ("National Research Council USA"). Ed è vivo il dibattito alla ricerca di un bilanciamento tra la tutela della diffusione democratica e condivisa del sapere e delle risorse e la tutela del diritto d'autore. Ancora, la rete è senza dubbio un formidabile e democratico mezzo di comunicazione e di informazione ma le stesse caratteristiche che la rendono tale sono in grado di produrre danni all'immagine ed alla reputazione ben più gravi di quelli arrecabili con i tradizionali sistemi di comunicazione. La rete, inoltre, per le sue caratteristiche di rapidità delle comunicazioni ed anonimato delle condotte, si presta ad essere veicolo di azioni criminali che sfruttano proprio tali caratteristiche. Diversamente, le regole che orientano la giurisdizione e la competenza del giudice sono, tradizionalmente, formulate con riferimento ad una dimensione territoriale ed abbisognano, quindi, di essere adattate a condotte illecite che si sono spostate in un ambiente intangibile e virtuale, che producono conseguenze in territori diversi e lontani, contestualmente e contemporaneamente, ovvero a distanza di tempo.

Annullamento per violazione di legge in tema di ammissione, acquisizione e valutazione delle prove: le variabili giurisprudenziali - abstract in versione elettronica

137899
Conti, Carlotta 1 occorrenze
  • 2013
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
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Da un altro lato, ove pure si giunga a ritenere integrata una inutilizzabilità, accade spesso che il regime sia attenuato attraverso la configurazione di oneri di attivazione in capo alle parti. Al fine di contenere siffatte spinte sostanzialistiche entro il perimetro di un diritto giurisprudenziale uniforme e prevedibile, risulta indispensabile valorizzare la funzione nomofilattica della motivazione che conduce a tali esiti decisori.

Sulla capacità di testare: interdizione e incapacità naturale - abstract in versione elettronica

138827
De Rosa, Maria Luisa 1 occorrenze
  • 2013
  • DoGi - Dottrina Giuridica
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Il testamento è negozio giuridico unilaterale a carattere personalissimo e, pertanto, la legge attribuisce valore alla dichiarazione "mortis causa" solo e in quanto sussista, in capo al testatore, un sufficiente grado di intelligenza e volontà: l'assenza di codesto presupposto comporta l'incapacità di testate, a differenza di quanto accade nel campo contrattuale, ove per tali evenienze si rimedia con lo strumento della rappresentanza. Inoltre, la capacità di testare va presa in considerazione con riguardo al momento della redazione del testamento essendo indifferenti le vicende personali del testatore anteriori o successive a quel determinato momento. b) Gli interdetti. Ad avviso della dottrina, l'incapacità a testare degli interdetti trova il suo fondamento logico nella infermità mentale del soggetto e il suo fondamento giuridico nello stato di interdizione in cui l'interdetto versa dal giorno della pubblicazione della sentenza di interdizione. Conseguentemente, la presenza di siffatto stato preclude, sino alla revoca dell'interdizione, la possibilità di provare che il testamento sia stato fatto in "un lucido intervallo" o che l'infermità di mente sia cessata. Non sono mancate critiche al sistema e numerosi sono stati i contributi di studiosi tendenti a una proposta di rimeditazione critica della disciplina anche con riferimento all'indiscriminata incapacità dell'interdetto giudiziale a porre in essere atti di natura esistenziale e alla possibilità di una ammissione giudiziale a testare. c) Gli incapaci naturali La capacita di intendere e di volere, lungi dal concretare due distinte facoltà, rappresenta un'endiadi, il connubio tra la capacità umana di analizzare e di capire e quella di imprimere alla propria condotta la direzione desiderata; l'una non può esistere senza l'altra non potendosi affermare che il soggetto vuole determinati effetti giuridici senza averli previamente compresi ovvero, d'altro canto, che il soggetto comprende il valore degli effetti ma non sia in grado di volerli: sui piano della capacità, la possibilità di autodeterminarsi (volontà) va di pari passo con la consapevolezza delle conseguenze dei propri atti (intelletto). La soluzione legislativa rappresenta una specificazione, nel campo testamentario, del principio espresso dall'art. 428 c.c. per gli atti "inter vivos", con la differenza che non rilevano il pregiudizio al suo autore e la malafede dell'altro contraente come presupposti per l'accoglimento dell'azione ma ai fini dell'impugnazione conta solo e unicamente la detta incapacità dotata così di importanza autonoma. d) Il regime delle impugnazioni. Il testamento fatto dall'incapace può essere impugnato da chiunque vi abbia interesse entro il termine di cinque anni decorrenti dal giorno in cui si è data esecuzione alle disposizioni testamentarie. La norma, quindi, non dà una definizione dell'azione o del tipo di invalidità limitandosi a utilizzare il termine "impugnazione" e sicuramente singolare è la scelta normativa di considerare il testamento annullabile cioè valido ed efficace sino a quando non viene tempestivamente proposta l'impugnazione - e non nullo, come invece rilevato da parte della dottrina, trattandosi di testamento scritto da un incapace d'intendere e di volere: in questo senso, infatti, depone la previsione di un termine di prescrizione quinquennale a dispetto della titolarità dell'azione in capo a chiunque vi abbia interesse (peculiare della nullità relativa).

L'attività notarile fra constatazione di fatti, verbalizzazione di dichiarazioni testimoniali, prova prima del processo e delega all'assunzione della prova (testimoniale) - abstract in versione elettronica

139703
Fabiani, Ernesto 1 occorrenze
  • 2013
  • DoGi - Dottrina Giuridica
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., e rientrando piuttosto nell'ambito della competenza generale del notaio (tale, per l'appunto, anche in tema di atti non negoziali), ben possono svolgere un'importante funzione deflattiva del contenzioso, così come del resto già accade in altri ordinamenti (quali, in particolare, la Spagna) che ne hanno maggiormente valorizzato questa intrinseca potenzialità ed in piena conformità, peraltro, con la c.d. funzione antiprocessuale da sempre riconosciuta al notaio nel nostro ordinamento.

Computo delle azioni proprie ai fini del calcolo delle maggioranze in assemblea - abstract in versione elettronica

141483
Bonavera, Enrico Erasmo 1 occorrenze
  • 2013
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Nelle società per azioni (con la sola eccezione di quelle facenti ricorso al mercato del capitale di rischio), l'esigenza di evitare che l'acquisto di azioni proprie possa consentire una modifica del peso organizzativo delle partecipazioni all'interno dell'assemblea, a vantaggio di alcuni azionisti e a danno di altri comporta che le azioni proprie dovranno venire in ogni caso computate ai fini del calcolo delle maggioranze e delle quote richieste per la costituzione e per le deliberazioni dell'assemblea, anche se non espresse con riferimento alla quota di capitale, come accade per la maggioranza richiesta per l'assemblea ordinaria in seconda convocazione.

Nuovo redditometro ad ampio raggio - abstract in versione elettronica

141779
Deotto, Dario 1 occorrenze
  • 2013
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Per effetto della personalizzazione sia dell'ammontare delle spese attribuibili al contribuente, che del reddito dichiarato, l'eventuale atto di accertamento successivo al contraddittorio (se quest'ultimo non andrà a buon fine) non potrà ritenersi fondato su una presunzione legale, mancando un fatto noto stabilito dalla legge, ma su una presunzione semplice, come accade per tutti gli accertamenti standardizzati. Quanto al contribuente, più che di prova contraria, si deve parlare di ''giustificazioni'' che questi potrà rappresentare nell'obbligatorio contraddittorio circa il sostenimento delle proprie spese.

Il contraddittorio formale e le contraddizioni sostanziali - abstract in versione elettronica

142575
Nardelli, Michele 1 occorrenze
  • 2013
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Ma cosa accade in caso di ipotizzato mancato versamento dell'imposta, ossia in uno dei casi apparentemente meno suscettibili di incertezze, quando la condotta del contribuente possa non di meno trovare una valida giustificazione? Si ritiene che la possibilità di fare a meno del contraddittorio, anche nei casi di controllo automatico delle dichiarazioni, dovrebbe essere confinata alle ipotesi nelle quali il privato non possa apportare alcun elemento utile ad una disamina migliore del caso concreto. In presenza di un dubbio, il contraddittorio deve essere provocato.

Collegamento negoziale e interpretazione (soggettiva) del contratto - abstract in versione elettronica

142875
Bartolini, Francesca 1 occorrenze
  • 2013
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., individuati i tratti caratteristici dell'istituto attraverso una sua ricostruzione nell'evoluzione dottrinale e giurisprudenziale, pone il problema del rigore argomentativo che dovrebbe sostenere l'inquadramento in una fattispecie, quella del collegamento, i cui confini appaiono ancora oggi troppo vaghi, così da aprire, come accade nel caso concreto, a soluzioni poco limpide, fondate su ''rationes decidendi'' non del tutto puntuali.

Il coordinamento con la normativa IVA della UE nella legge di delegazione europea - abstract in versione elettronica

143067
Rizzardi, Raffaele 1 occorrenze
  • 2013
  • DoGi - Dottrina Giuridica
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L'occasione potrebbe essere utile anche per intervenire su questioni interpretate in maniera difforme rispetto alla normativa comunitaria, come accade nel caso delle operazioni intracomunitarie poste in essere da operatori non iscritti al VIES [Vat Information Exchange System - Sistema elettronico di scambio di dati sull'IVA].

L'acquisto ereditario evita la tassazione delle masse plurime in sede di divisione - abstract in versione elettronica

143783
Busani, Angelo 1 occorrenze
  • 2013
  • DoGi - Dottrina Giuridica
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Secondo l'Agenzia, si considera come una sola comunione quella bensì formatasi in base a ''titoli diversi'' se però l'ultimo acquisto è avvenuto per successione ''mortis causa'', come accade se più soggetti già proprietari di alcuni fabbricati in seguito a una pluralità di titoli formati ''inter vivos'' ereditano, in comunione ''pro indiviso'' e per quote uguali, l'ultimo fabbricato.

Il rapporto arbitri-giudici ricondotto, e giustamente, a questione di competenza con piena "translatio" fra giurisdizione pubblica e privata e viceversa - abstract in versione elettronica

144153
Consolo, Claudio 1 occorrenze
  • 2013
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., frutto della Novella del 2006, e radica l'art. 50 c.p.c. e la classica "translatio iudicii" nei rapporti di "competenza" fra arbitri e giurisdizioni statali sì che una unica domanda, ed un solo rapporto processuale, possano condurre al giudicato sostanziale, senza problemi di prescrizione o decadenza sostanziale, pur quando sia dubbia la validità dell'accordo arbitrale o la arbitrabilità della lite, come accade in varie occasioni ed esemplarmente nel settore della impugnazione delle delibere societarie. La nota affronta la natura innovativa di questa sentenza, i suoi effetti ed i progressi rispetto alla normativa di sette anni fa e alla sua lettura ad opera della Cassazione.

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