Oggi l'apostasia da Dio e dalla sua Chiesa è apostasia sociale: governi, municipii, scuole, esplicazioni di vita pubblica, attività economiche, tutto è stato ed è condotto con criteri acattolici e spesso anticattolici; mentre le aspirazioni popolari, maturate attraverso un secolo di pubblica avversione alla Chiesa, pigliano forma e guisa irreligiose. Tutto ciò richiede da parte del clero un lavorio denso e costante nel senso sociale, entrando fiduciosi nel vivo delle agitazioni presenti, pigliando nette le posizioni della lotta dal campo politico-governativo all'amministrativo, all'economico, allo scientifico, al giornalistico; vivificando nel nome di Gesù Cristo secondo i bisogni moderni le antiche virtù pubbliche del cristiano e del cittadino.
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