Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: acarus

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Manuale di Microscopia Clinica

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Giulio Bizzozero 2 occorrenze

1.o Acarus folliculorum (Demodex o Simonea folliculorum). - Sta nelle ghiandole sebacee, specialmente del viso, del dotto uditorio Fig. XVIII. esterno e dietro l’orecchio. Lo si ottiene schiacciando una ripiegatura cutanea, ed esaminando in glicerina al microscopio quel cilindretto di sostanza grassa che, per la compressione, esce agli sbocchi delle ghiandole sebacee.

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2.o Acarus scabiei (Sarcoptes hominis). - Sta nello spessore dell’epidermide, specialmente delle mani, e vi scava dei condotti già riconoscibili ad occhio nudo come linee alquanto incurvate e tortuose, lunghe 1-3-10 mm., di colore un po’ più chiaro di quello della pelle vicina o di color bruniccio per sudiciume o per gli escrementi dell’animale. Il condotto comincia nel punto in cui l’animale ha traforato l'epidermide per isprofondarsi verso il reticolo malpighiano, e termina con un punto chiaro, disteso, che segna il luogo ove l’animale attualmente si trova. Generalmente si osservano, nella pelle corrispondente, delle vescicole e delle pustole (che sono più numerose quando la malattia dura da lungo) e svariate efflorescenze, dovute al grattarsi che l’individuo fa per moderare il prurito che lo tormenta. La diagnosi si fa agevolmente al microscopio, constatando l’acaro o le sue uova. A questo scopo con un ago fino si rompe l’epidermide là ove si scorge l’acaro, e, mediante una certa cura ed una certa destrezza, si riesce ad esportare quest’ultimo; oppure con una forbice curva si esporta quel tratto d’epidermide che contiene il condotto, incominciando dal punto in cui si trova l’acaro, e si esamina il tutto in glicerina: si scorgeranno, oltre l’acaro femmina, 10-14 uova ovoidi e scibale dell’animale (fìg. XIX). - L’acaro ha corpo biancastro, ovale, a forma di tartaruga, col dorso più convesso Fig. XIX. del ventre. La pelle dell’addome offre solchi poco profondi; il dorso, squame ed eminenze coniche che finiscono a punta, le quali nel maschio sono in minor numero che nella femmina. Il capo è posto anteriormente ed inferiormente al tronco, con quattro paia di mandibole e due forti palpi. Quattro paia di gambe a cinque articoli; di esse le due paia anteriori sono fornite di ventose; delle paia posteriori, nel maschio il primo paio è terminato da lunghe setole, ed il secondo da ventose; nella femmina tutt’e due sono terminate da setole. La femmina è lunga 0,45; il maschio 0,24. Le uova sono ovali, liscie, lunghe 0,16 larghe 0,11.

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