Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNIPIEMONTE

Risultati per: academy

Numero di risultati: 16 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Elementi di genetica

421499
Giuseppe Montalenti 1 occorrenze
  • 1939
  • L. Cappelli Editore
  • Bologna
  • biologia
  • UNIPIEMONTE
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. = Proceedings of the National Academy of Sciences of the U. S. A. (Filadelfia).

Pagina 396

L'evoluzione

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Montalenti, Giuseppe 1 occorrenze

De Beer, Charles Darwin, in «Proceedings of the British Academy», vol. XLIV, 1958.. Gli applausi furono anche più entusiastici di quelli tributati al discorso del vescovo. Felice idea quella di Huxley di aver toccato il tasto della «verità scientifica» a cui l’Inghilterra vittoriana era tanto sensibile.

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L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso

449485
Carlo Darwin 12 occorrenze
  • 1871
  • Unione Tipografico-Editrice
  • Torino
  • Scienze
  • UNIPIEMONTE
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Huxley, esaminando quest’ultima opera (The Academy, 1869,pag. 42), dice, che egli considera il filo o le linee di provenienza dei Vertebrati discusse a meraviglia da Hächel, quantunque egli in alcuni punti la pensi diversamente. Egli esprime pure la sua grande stima pel valore dell’intonazione e lo spirito generale di tutta l’opera.. Io mi limiterò a poche osservazioni generali. Ogni evoluzionista ammetterà che le cinque grandi classi di vertebrati, cioè, mammiferi, uccelli, rettili, anfibi e pesci, discendono tutte da un qualche prototipo; perchè hanno molte cose in comune, specialmente durante il loro stato embrionale. Siccome la classe dei pesci ha una organizzazione molto più bassa ed è comparsa prima delle altre, possiamo concludere che tutti i membri del regno dei vertebrati sono derivati da qualche animale simile al pesce, meno altamente organizzato che non qualunque altro che sia ancora stato trovato nelle più basse formazioni finora conosciute. La credenza che animali così distinti come una scimmia od un elefante ed un uccello mosca, un serpente, una rana, un pesce, ecc., possano tutti essere venuti dagli stessi genitori sembrerà mostruosa a coloro che non hanno tenuto dietro ai recenti progressi della storia naturale. Perchè questa credenza trae con sè la esistenza preliminare di anelli che strettamente colleghino tutte queste forme, ora tanto straordinariamente dissomiglianti.

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Huxley, esaminando quest’ultima opera (The Academy, 1869,pag. 42), dice, che egli considera il filo o le linee di provenienza dei Vertebrati discusse a meraviglia da Hächel, quantunque egli in alcuni punti la pensi diversamente. Egli esprime pure la sua grande stima pel valore dell’intonazione e lo spirito generale di tutta l’opera.

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Royal Irish Academy, vol. x, 1868, p. 123.

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Royal Irish Academy, vol. x, 1868, p. 123. che le variazioni nei muscoli «sono probabilmente più comuni nei maschi che non nelle femmine». Certi muscoli che non sono normalmente presenti nel genere umano s’incontrano più spesso maggiormente sviluppati nel sesso maschile che non nel femminile, quantunque dicasi che vi siano eccezioni a questa regola. Il dottore Burt WilderMassachusetts Medical Soc., vol. II, 1868, p. 9. ha registrato i casi di 152 individui con dita soprannumerarie, di cui 86 erano maschi e 39, ossia meno della metà, femmine; gli altri 27 erano di sesso ignoto. Tuttavia non bisogna dimenticare che le donne cercano di nascondere più che non gli uomini questa sorta di deformità. Non pretendo trarre la conseguenza che il numero proporzionale maggiore nelle morti dei figli maschi dell’uomo, e da quanto pare anche delle pecore, nel nascere o poco dopo la nascita (Vedi Supplemento) abbia una qualche relazione colla maggior tendenza negli organi del maschio a variare e divenire per tal modo anormali nella struttura e nelle funzioni.

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Ottawa Academy of Sciences, 21 maggio 1868, p. 3, 5.

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Dirò qui che il Giudice Caton ha nel suo parco tre razze del cervo di Virginia che differiscono lievemente nel colore, ma le differenze sono quasi esclusivamente limitate all’abito invernale o delle nozze; cosicchè questo caso può venire comparato con quelli dati in un precedente capitolo di specie strettamente affini o rappresentantisi di uccelli che differiscono fra loro soltanto nel piumaggio nuzialeOttawa Academy of Sciences, 21 maggio 1868, p. 3, 5.. Le femmine del Cervus paludosus del S. America, come pure i giovani dei due sessi, non hanno strisce nere sul dorso, nè la linea bruno-nericcia del petto che caratterizza i maschi adultiS. Müller, intorno al Banteng, Zoog. Indischen Archipel., 1839, 1844, tav. 35; vedi pure Raffles, come viene citato dal sig. Blyth, in Land and Water, 1867, p. 476. Intorno alla capre, il dott. Gray, Cat. Brit. Mus., p. 146; Desmarest, Mammalogie, p. 482. Intorno al Cervus paludosus, Rengger, ibid., s. 345.. Infine il maschio adulto del cervo Axis tanto elegantemente colorito e macchiettato è notevolmente più scuro, come mi ha informato il signor Blyth, che non la femmina; ed il maschio castrato non acquista mai quella tinta.

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Irish Academy, vol. x, 1868, p. 141.

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Irish Academy, vol. x, 1868, p. 141. descrive non meno di venti distinte variazioni nel palmaris accessorius.

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Irish Academy, vol. x, 1868, p. 124.. Inoltre quell’uomo aveva un adduttore speciale dell’osso metatarseo del quinto dito, uguale, come hanno dimostrato il professor Huxley ed il signor Flower, «a quello che esiste uniformemente nelle scimmie più elevate e nelle più basse». Le mani e le braccia dell’uomo hanno conformazione eminentemente caratteristica, ma i loro muscoli van soggetti a moltissime variazioni, tanto da rassomigliare ai muscoli corrispondenti dei sottostanti animaliIl professore Macalister, nei Proc. R. Irish Academy, vol. x, 1868, p. 121, ha classificato le sue osservazioni, e trova che le anomalie muscolari sono più frequenti nell’antibraccio, in secondo luogo nella faccia, terzo nel piede, ecc.. Cosiffatte rassomiglianze sono talora compiute e perfette, oppure imperfette; tuttavia in quest’ultimo caso sono evidentemente di natura transitoria. Certe variazioni son più comuni nell’uomo, e certe altre nella donna, senza che se ne possa dare la ragione. Il signor Wood, dopo aver descritto un gran numero di casi, fa la seguente grave osservazione: «Alcune notevoli deviazioni dal tipo ordinario delle strutture muscolari corrono per certi solchi o direzioni che possono essere considerate come indicanti un qualche ignoto fattore di molta importanza per un comprensivo conoscimento dell’anatomia generale e scientifica»Il Rev. dottor Haughton, dopo aver riferito (Proc. R. Irish Academy, 27 giugno 1864, p. 715) un caso notevole di variazione nel flexor pollicis longus umano, aggiunge: «Questo notevole esempio dimostra che l’uomo può talora possedere la disposizione dei tendini del pollice e delle dita caratteristica del macaco; ma non mi posso indurre a dire se un caso cosiffatto possa essere considerato come il fatto di un macaco che si trasforma in uomo, o di un uomo che retrocede fino a ritornare macaco, o come un congenito scherzo di natura». Fa piacere sentire un anatomico così eminente, ed un oppositore così accanito della teoria dell’evoluzione, ammettere anche la possibilità delle sue prime proposizioni. Il professore Macalister ha pure descritto (Proc. Irish Acad., vol. x, 1864, p. 138) certe variazioni nel flexor pollicis longus, notevoli per le loro relazioni collo stesso muscolo nei Quadrumani..

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Irish Academy, vol. x, 1868, p. 124.

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Irish Academy, vol. x, 1868, p. 121, ha classificato le sue osservazioni, e trova che le anomalie muscolari sono più frequenti nell’antibraccio, in secondo luogo nella faccia, terzo nel piede, ecc.

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Irish Academy, 27 giugno 1864, p. 715) un caso notevole di variazione nel flexor pollicis longus umano, aggiunge: «Questo notevole esempio dimostra che l’uomo può talora possedere la disposizione dei tendini del pollice e delle dita caratteristica del macaco; ma non mi posso indurre a dire se un caso cosiffatto possa essere considerato come il fatto di un macaco che si trasforma in uomo, o di un uomo che retrocede fino a ritornare macaco, o come un congenito scherzo di natura». Fa piacere sentire un anatomico così eminente, ed un oppositore così accanito della teoria dell’evoluzione, ammettere anche la possibilità delle sue prime proposizioni. Il professore Macalister ha pure descritto (Proc. Irish Acad., vol. x, 1864, p. 138) certe variazioni nel flexor pollicis longus, notevoli per le loro relazioni collo stesso muscolo nei Quadrumani.

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Storia sentimentale dell'astronomia

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Piero Bianucci 2 occorrenze

La storica comunicazione di Hubble appare sulla rivista Proceedings of the National Academy of Science dissimulata sotto il titolo “Una relazione tra la distanza e la velocità radiale delle nebulose extra-galattiche”. Sono sei pagine in tutto. Non compaiono né la parola universo né la parola espansione né la parola galassie, ancora prudentemente indicate come “nebulose extra-galattiche”. Eppure proprio un lavoro di Hubble aveva stabilito che questi oggetti celesti sono esterni alla Via Lattea. Il 23 novembre 1924 ne aveva dato notizia addirittura il New York Times. Il titolo era: “Scoperta: le nebulose a spirale sono sistemi stellari”. Solo una trentina di righe, e gli sbagliarono pure il cognome: Hubbel... L’anno seguente la rivista della Società Astronomica Americana pubblicò un suo articolo sullo stesso tema, e fu una bomba, anche se non riuscì ancora a convincere l’intera comunità scientifica.

Pagina 250

Walter Baade, coautore del saggio pubblicato nelProceeding of the National Academy Science, volle premettere a questa affermazione una frase cautelativa: “Con tutte le riserve del caso”. Passarono 33 anni e la sua prudenza si rivelò inutile, la scoperta della prima stella di neutroni diede ragione a Zwicky. Nel frattempo lui aveva litigato con Baade arrivando a minacciarlo di morte. Alla fine degli Anni Trenta Robert Oppenheimer elaborò la teoria delle stelle di neutroni e scrisse il primo lavoro sui buchi neri. Benché entrambi lavorassero al Caltech e si vedessero tutti i giorni, Zwicky nella versione più elaborata della teoria delle supernove che pubblicò nel 1939, ignorò ostentatamente le ricerche di Oppenheimer e nei propri articoli non lo citò mai.

Pagina 270