Riguardo ai dati rilevati nella ricerca che appaiono difformi rispetto a quelli emergenti nella letteratura, oltre ad una certa confusione fra abuso in genere e molestie sessuali quando si immagina che la vittima sia una bambina, il dato più rilevante appare quello che il gruppo nel suo complesso vive come non pensabile la figura della madre maltrattante. Relativamente alle cause del fenomeno, si è riscontrata la diffusa convinzione che alla base del maltrattamento debbano essere necessariamente delle condizioni psichiche alterate nei genitori maltrattanti. Infine, per quanto attiene alla modalità di punizione è emersa evidente la tendenza a ipotizzare pene estremamente severe per i genitori maltrattanti.
La determinazione di sostanze di abuso
Abuso di steroidi anabolizzanti nel doping. Analisi tossicologica del metandrostenolone
Mediante l'utilizzo della spettrometria di massa nel Centro di medicina dello sport nella stessa Università, si è giunti alla conclusione che tali reperti non contenevano sostanze stupefacenti, bensì metandrostenolone, uno steroide anabolizzante di sintesi, soggetto ad abuso in campo sportivo e bandito dai regolamenti antidoping. La circostanza del rinvenimento ha indotto gli esperti della Sezione di medicina legale e quelli del Centro di medicina dello sport a un approfondimento della problematica "doping", con particolare riferimento agli steroidi anabolizzanti che, oltre a possedere i ben noti effetti collaterali, sono considerati ad oggi sostanze d'abuso in quanto realizzano un vero e proprio stato di dipendenza. Allarmante è la facilità con cui queste sostanze possono essere reperite sia attraverso il mercato clandestino sia attraverso il commercio in Internet anche da persone che non ne conoscono la reale pericolosità. Attuale è la constatazione di come questi preparati, già vecchi come concezione, vengano ancora abbondantemente utilizzati non solo in sports di potenza, ma anche in sports in cui è richiesta una buona componente aerobica.