Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abusivo

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Su di un'interessante controversia interpretativa in tema di luogo del commesso reato e di giudice competente per territorio in materia di accesso abusivo in un sistema informatico - abstract in versione elettronica

152096
Grosso, Carlo Federico 2 occorrenze
  • 2015
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Su di un'interessante controversia interpretativa in tema di luogo del commesso reato e di giudice competente per territorio in materia di accesso abusivo in un sistema informatico

Se quest'operazione è compiuta illegittimamente si realizza il reato di accesso abusivo in un sistema informatico. Questo reato deve essere considerato commesso nel luogo in cui agisce chi penetra nella banca dati o in quello in cui si trova il server? Su tale tema è esploso un conflitto di competenza fra diversi giudici (sollevato da Roma, che ha rifiutato la sua competenza nel caso di accesso ad un server collocato in Roma avvenuto digitando un terminale a Firenze). La Cassazione ha dato torto a Roma. Roma ha risollevato però il conflitto. Che cosa farà ora la Corte? Il problema è di rilievo, essendo indiscutibile che la rete informatica si sottrae ai concetti tradizionali di spazio e luogo con i quali siamo abituati a ragionare. Le stesse banche dati sono d'altronde, oggi, collocate sovente in una "nuvola" non localizzabile: che senso avrebbe utilizzare nei loro confronti concetti ancorati al luogo in cui essa si trova?

Reti "client-server" ed accesso abusivo a sistema informatico: le Sezioni Unite individuano i criteri per stabilire la competenza territoriale - abstract in versione elettronica

152442
Cuomo, Luigi 1 occorrenze
  • 2015
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Reti "client-server" ed accesso abusivo a sistema informatico: le Sezioni Unite individuano i criteri per stabilire la competenza territoriale

Esselunga v. Coop Estense e la guerra tra supermercati. L'abuso di posizione dominante come illecito di mera condotta - abstract in versione elettronica

153543
Bastianon, Stefano 1 occorrenze
  • 2015
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A sua volta, tale aspetto risulta indissolubilmente connesso alla problematica relativa alla nozione di abuso (o di sfruttamento abusivo) di posizione dominante, la cui individuazione, da sempre, è stata rimessa alla prassi decisionale della Commissione e alla giurisprudenza del giudice europeo, sulla cui elaborazione, peraltro, la dottrina non ha mancato di evidenziare numerosi profili di criticità. La pronuncia del Consiglio di Stato, pertanto, fornisce lo spunto per una ricognizione su uno degli aspetti relativi all'istituto dell'abuso di posizione dominante maggiormente controversi e dibattuti.

La tutela della concorrenza nei mercati regolati: le decisioni dell'Agcm in materia di servizi di interesse economico generale (anno 2013) - abstract in versione elettronica

154559
Candido, Alessandro; Canepa, Allegra; Carfì, Valeria 1 occorrenze
  • 2015
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L'Agcm ha ritenuto che sussistessero le condizioni di un comportamento abusivo ma non ha applicato sanzioni perché il comportamento, ritenuto anticompetitivo in base alla normativa europea, risultava invece coperto da quella nazionale. Analizzando i provvedimenti adottati nel settore dei trasporti, l'Agcm ha individuato un'intesa restrittiva della concorrenza inerente l'attività di trasporto passeggeri, tramite traghetti, da e per la Sardegna. Sempre nel 2013 l'Autorità ha chiuso una sola istruttoria in materia di concentrazioni nel mercato dei servizi di trasporto marittimo, di passeggeri e veicoli, sulle rotte Civitavecchia-Olbia, Genova-Olbia e Genova-Porto Torres.

Forniture non richieste e procedimentalizzazione dell'attività d'impresa: doveri di status del professionista? - abstract in versione elettronica

155027
Longobucco, Francesco 1 occorrenze
  • 2015
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"danno da contrattazione illegittima" per adozione di un "modus contrahendi" (di fare contratti) abusivo. Di tutto ciò si trae ulteriore consapevolezza dalla disamina della recente disciplina regolamentare e autoregolamentare (specie con riguardo ai c.dd. Protocolli) adottata nel settore dell'energia elettrica e gas, che impone altresì di guardare oggi al fenomeno delle forniture non richieste nel quadro della complessità delle fonti e delle normative di secondo livello destinate ad integrare il Codice del consumo [c. cons.] e implementarne la tutela offerta.

Regime fiscale delle "royalties" internazionali: "treaty shopping" e interposizione soggettiva - abstract in versione elettronica

156961
Formica, Giovanni; Formica, Pasquale 1 occorrenze
  • 2015
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Con riferimento alla tassazione delle "royalties in uscita" per lo sfruttamento dei diritti di proprietà intellettuale, si possono verificare pratiche di abusivo ricorso ai benefici convenzionali ("treaty shopping"), mediante interposizione fittizia di soggetti fiduciari o meri intermediari, come rilevato sia dalla prassi amministrativa sia dalla giurisprudenza. La pratica del "treaty shopping", nella misura in cui consente insidiose forme di elusione fiscale internazionale, potrebbe, del resto, pregiudicare, ove non adeguatamente contrastata, la "ratio" delle convenzioni bilaterali, ponendosi piuttosto al servizio di obiettivi privati di segno opposto. Una questione di grande interesse, anche alla luce della crescente attenzione delle Autorità fiscali verso le pratiche di "treaty shopping", attiene alle conseguenze della interposizione soggettiva internazionale.

Trust, abuso del diritto ed agevolazioni fiscali - abstract in versione elettronica

157313
Tassani, Thomas 1 occorrenze
  • 2015
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Così che se il trust risulta giustificato e diretto a perseguire un interesse non fiscale che il sistema considera meritevole, l'eventuale vantaggio tributario non potrà considerarsi abusivo.

"Tanto tuonò che piovve": la sentenza "Mascolo" sull'abuso del lavoro a termine nel pubblico impiego - abstract in versione elettronica

157683
Nunin, Roberta 1 occorrenze
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Con la sentenza in epigrafe, assai attesa, la Corte di Giustizia interviene sul tema dei precari della scuola, riconoscendo il contrasto con la clausola 5, punto 1, dell'accordo quadro sul lavoro a tempo determinato allegato alla Dir. 1999/70/CE del rinnovo sistematico di contratti a tempo determinato per la copertura di posti vacanti e disponibili di docenti e di personale amministrativo, tecnico ed ausiliario, senza che sia contemplata la possibilità di misure idonee a prevenire e sanzionare tale ricorso abusivo ad una successione di contratti di lavoro a termine.

Interpretazione estensiva del presupposto oggettivo di cui all'art.160 l.fall. e prevenzione dell'insolvenza - abstract in versione elettronica

158203
Marino, Roberta; Carminati, Marco 1 occorrenze
  • 2015
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Chiamato ad accertare la sussistenza dello stato di crisi, al fine di impedire il ricorso abusivo a tali strumenti, il giudice deve tener conto sia della intensità che della natura della crisi a prescindere dalla sussistenza di una difficoltà ad adempiere le obbligazioni del debitore, sì da consentire la possibilità anche all'imprenditore a rischio di insolvenza "qualificato" (specificato alla luce delle nozioni aziendalistiche di crisi economica e/o patrimoniale) di accedervi tempestivamente, evitando che lo stato di crisi si tramuti in insolvenza.

Abuso del diritto di voto a carattere ostruzionistico (c.d. " delibere negative"): profili sostanziali - abstract in versione elettronica

158657
Di Bitonto, Cosimo 1 occorrenze
  • 2015
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Il Tribunale di Milano è giunto (finalmente) ad affermare - sia pure nei limiti propri di un procedimento di natura cautelare (e tenendo conto che, nel caso concreto, il relativo ricorso è stato riconosciuto infondato nel merito) - la piena ammissibilità dei rimedi di natura reale, in caso di abuso del diritto di voto della minoranza di blocco; pertanto, la "delibera negativa" illegittima è non solo annullabile, ma il voto del socio abusivo va espunto dalla base di calcolo del quorum deliberativo, cosicché, accertata l'illegittimità del voto e del suo conteggio, il Giudice accerta altresì l'illegittimità della proclamazione del risultato, conseguentemente dichiarando il risultato che, in termini di volontà effettivamente e legalmente espressa dall'assemblea, immediatamente emerge: ossia che la proposta all'ordine del giorno è stata approvata ("delibera positiva") e non respinta ("delibera negativa").

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