Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abusivo

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Decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 - Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE.

43972
Stato 3 occorrenze

Gli enti aggiudicatori non possono ricorrere agli accordi quadro in modo abusivo, per ostacolare, limitare o falsare la concorrenza.

Le stazioni appaltanti non possono ricorrere agli accordi quadro in modo abusivo o in modo da ostacolare, limitare o distorcere la concorrenza.

Le stazioni appaltanti non possono ricorrere al dialogo competitivo in modo abusivo o in modo da ostacolare, limitare o distorcere la concorrenza.

Legittimazione del curatore per abusiva concessione del credito: plurioffensività dell'illecito al patrimonio e alla garanzia patrimoniale - abstract in versione elettronica

92375
Ferrari, Mariangela 1 occorrenze
  • 2006
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
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Il finanziamento abusivo, piuttosto che costituire un arricchimento per l'accipiens, comporta una lesione dell'integrità patrimoniale dell'impresa sovvenuta, non solo per l'onere del finanziamento, ma anche perché l'impresa immeritatamente finanziata non è nelle condizioni di utilizzare produttivamente il capitale ricevuto, con la conseguenza che gli oneri del finanziamento (cosiddetta leva finanziaria) erodono ulteriormente ed in modo progressivo il patrimonio della società. Il finanziamento abusivo ritarda inoltre l'emersione dell'insolvenza e conseguentemente comporta un ulteriore pregiudizievole incremento dell'indebitamento. Si tratta di un illecito plurioffensivo, in quanto la lesione del patrimonio del sovvenuto è nello stesso tempo lesione della garanzia patrimoniale dei creditori, la quale non coincide con il danno che ciascuno dei creditori può avere individualmente risentito, bensì ha una sua dimensione necessariamente concorsuale, perché diminuisce il livello di soddisfazione concorsuale del credito, e questo giustifica sotto ulteriore profilo la legittimazione del curatore. L'azione di abusiva concessione del credito non è azione di massa che sorge con il fallimento, ma ha natura aquiliana e il curatore la esercita per ricostruire la garanzia patrimoniale lesa dal comportamento pregiudizievole del finanziatore, come pure va a vantaggio di tutti i creditori concorrenti, senza distinzioni, indipendentemente dal momento del sorgere del credito.

L'abusivismo assicurativo: le sanzioni - abstract in versione elettronica

93665
Pizzotti, Simone 1 occorrenze
  • 2006
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
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Questo contributo si occupa degli illeciti penali ed amministrativi disciplinati dagli art. da 305 a 308 d.lg. 7 settembre 2005, n. 209 (Codice delle assicurazioni private); in particolare, dopo un excursus sull'evoluzione normativa, esamina il reato di abusivo esercizio delle assicurazioni private. Si passa, poi, all'analisi delle fattispecie di ostacolo alle funzioni di vigilanza attribuite all'I.S.V.A.P. e dell'illecito amministrativo di abuso delle denominazioni assicurative. Infine, si evidenziano i problemi inerenti l'accertamento delle sanzioni ed il ruolo dell'I.S.V.A.P.

Il caso Vierika: un'interessante pronuncia in materia di virus informatici e prova penale digitale. I profili sostanziali - abstract in versione elettronica

94165
Catullo, Francesco Giuseppe 1 occorrenze
  • 2006
  • DoGi - Dottrina Giuridica
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Nel provvedimento in disamina sono due le questioni di maggiore interesse per il diritto penale sostanziale: la prima si riferisce all'interpretazione del reato di diffusione di programmi diretti a danneggiare o interrompere un sistema informatico; la seconda riguarda il concorso di questa fattispecie con il reato di accesso abusivo ad un sistema informatico.

Il reato di diffusione di virus informatici nella dottrina e nella giurisprudenza nazionale - abstract in versione elettronica

94875
Rabazzi, Cristina 1 occorrenze
  • 2006
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
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In particolare, vengono affrontate le problematiche connesse all'art. 615 quinquies, relativo alla comunicazione, diffusione e consegna di programmi virus, e all'art. 615 ter, relativo all'accesso abusivo a un sistema informatico o telematico, ravvisando nella condotta dell'imputato l'integrazione delle fattispecie di reato ed identificando alcune ipotesi aggravanti contemplate dal dettato normativo. Il giudice di merito, inoltre, approfondisce brevemente il tema dell'acquisizione dei dati digitali da parte della polizia giudiziaria, fissando alcuni principi circa la valutazione di questi ultimi da parte dell'organismo giudicante e l'assenza di un protocollo di acquisizione conforme alla best practices scientificamente accettata da parte delle forze dell'ordine.

Giuochi e scommesse clandestini nella l. 13 dicembre 1989, n. 401, nel codice della strada e nel diritto vivente - abstract in versione elettronica

95423
Cusano, Lina 1 occorrenze
  • 2006
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
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Il lavoro si è proposto la lettura critica della l. n. 401 del 1989, con particolare riferimento alle norme che disciplinano le frodi nelle competizioni sportive e l'esercizio abusivo di attività di giuoco e scommessa, nell'ottica di fornire uno strumento di lavoro agli operatori del settore. Sotto il profilo delle frodi, si sono esaminate le diverse figure giuridiche che le norme richiamano, approfondendo taluni punti di controversa interpretazione. In merito, va notato come le indagini penali e le inchieste in corso - relativamente ai noti fatti di cronaca sportiva - ripropongano con attualità il problema dei comportamenti fraudolenti - della loro diffusione e dei loro pesanti riflessi nel mondo dello sport - e, quindi, dei rapporti tra giustizia penale e giustizia sportiva. In materia, poi, di esercizio abusivo di attività di giuoco e scommessa, si è ritenuto di appuntare l'attenzione particolarmente sulle implicazioni che l'applicazione dell'art. 4 della citata legge può avere in ambito europeo: il rapporto tra la disciplina italiana, restrittiva e rigorosa, si scontra infatti con i principi comunitari di libertà di stabilimento e di libera circolazione di servizi e spesso, in merito a questo rapporto - tormentato come pochi altri -, si è pronunciata la Corte di Giustizia Europea. Infine, il lavoro ha toccato - a livello di spunti di riflessione - le implicazioni, in tema di scommesse clandestine, di due recenti innovazioni normative, l'una, in materia di delitti contro il sentimento per gli animali, la quale vieta le attività di competizioni tra animali e di scommessa su di esse, che comportino sevizie o strazio per gli animali, l'altra, in materia di circolazione stradale, la quale vieta le scommesse clandestine su corse di auto o di moto. Tali disposizioni, per la loro breve vita, non hanno ancora prodotto una giurisprudenza, ma ciononostante, e forse proprio per questo, estremamente interessante appare lo studio delle loro concrete potenzialità applicative.

Il plagio di parti o di elementi dell'opera musicale - abstract in versione elettronica

95591
Fabiani, Mario 1 occorrenze
  • 2006
  • DoGi - Dottrina Giuridica
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Anche nel nostro sistema di protezione del diritto di autore l'utilizzo abusivo di singoli elementi di una composizione musicale costituisce plagio a condizione che tali elementi attengano alle componenti creative dell'opera plagiata. Il plagio può aversi anche nel caso di variazioni musicali che non costituiscano di per sé opera originale a norma dell'art. 2, n. 2, della legge sul diritto di autore.

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