La pronuncia correttamente afferma che la condotta di chi si allaccia abusivamente alla rete dell'ENEL, manomette il contatore e reitera in tempi diversi prelievi abusivi di energia elettrica, costituisce un unico reato di furto. Si analizzano, allora, le condizioni alle quali, pur in presenza di condotte naturalisticamente distinte, la legge e la dottrina ne ammettono l'unificazione in uno stesso reato (reato complesso, reato continuato, concorso di reati, moltiplicazione della medesima fattispecie legale nello stesso contesto spazio-temporale, reato permanente, reato abituale). Ci si sofferma sull'analisi dei reati permanenti e abituali, concludendo che, nel caso concreto, è possibile ravvisare un reato unico di natura eventualmente permanente.