Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abusivamente

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Rivelazione in giudizio di corrispondenza altrui e giusta causa: la condotta è scriminata solo se inevitabile - abstract in versione elettronica

130425
Mengoni, Enrico 1 occorrenze
  • 2012
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
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Un uomo prende cognizione, abusivamente, di una lettera indirizzata alla moglie e la produce nel giudizio di separazione che ha in corso contro di lei, al fine di provarne le effettive condizioni economiche. Condannato in primo grado, il soggetto ricorre per cassazione invocando un precedente - del tutto identico - nel quale l'illiceità della condotta era stata esclusa per giusta causa. La Corte, per contro, conferma la sentenza di merito, sostenendo che l'esimente di cui all'art. 616, comma 2, c.p, può esser applicata solo quando la rivelazione della corrispondenza sia, in concreto, inevitabile. L'A., richiamato il precedente orientamento, analizza il ruolo e la portata della giusta causa in rapporto alla fattispecie di reato qui in esame.

Rilevabilità d'ufficio dell'abuso di diritto a prescindere da qualsiasi allegazione delle parti? - abstract in versione elettronica

134605
Fantetti, Francesca Romana 1 occorrenze
  • 2012
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
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Nel nostro ordinamento il principio del divieto di abuso del diritto trova la sua derivazione, per quel che concerne i tributi armonizzati, da un principio generale del diritto comunitario, secondo cui i singoli non possono avvalersi fraudolentemente o abusivamente delle norme di tale diritto. In relazione ai tributi armonizzati, le pratiche abusive consistenti nell'impiego di una forma giuridica, o di un regolamento contrattuale, al fine di realizzare quale scopo principale, ancorché non esclusivo, un risparmio di imposta, consistono in abusi di diritti fondamentali garantiti dall'ordinamento comunitario e, pertanto, assumono rilievo normativo primario in tale ordinamento, indipendentemente dalla presenza di una clausola generale antielusiva nell'ordinamento fiscale italiano. Il rango comunitario e costituzionale del principio di divieto di abuso del diritto comporta la sua applicazione d'ufficio da parte del giudice tributario, a prescindere da qualsiasi allegazione, al riguardo, ad opera delle parti in causa.

Punti fermi ed elementi di criticità nella disciplina della sanabilità delle opere abusive in aree vincolate - abstract in versione elettronica

135579
Mele, Valentina 1 occorrenze
  • 2012
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
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Il T.A.R. giunge alle seguenti conclusioni: le opere abusivamente realizzate in aree vincolate sono sanabili dal punto di vista edilizio a condizione che risultino conformi alle leggi ed agli strumenti urbanistici; l'ottenimento del condono paesaggistico di cui alla l. 308/04 produce effetti limitati ai soli reati paesaggistici ed è pertanto inidoneo ad incidere anche sulla condonabilità degli abusi dal punto di vista edilizio.

Indebita compensazione e connotato fraudolento della condotta - abstract in versione elettronica

135711
Fontana, Filippo 1 occorrenze
  • 2012
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
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Dovendo decidere se possa qualificarsi come reato la condotta di indebita compensazione posta in essere prima dell'introduzione "ex lege" n. 248/2006 di una specifica figura di reato, la Suprema Corte ha dovuto valutare se nella condotta del soggetto che in tal modo abbassa abusivamente il proprio reddito imponibile siano ravvisabili gli elementi costitutivi del reato di truffa. I giudici escludono tale possibilità per mancanza, nel caso in esame, della connotazione artificiosa della condotta, e ritengono comunque penalmente sanzionabile il contribuente per l'illecito di indebita percezione di elargizioni a carico dello Stato. La soluzione sembra aprire la strada alla possibilità di inquadrare le condotte di indebite compensazioni, basate su malizie ulteriori, in fattispecie di maggiore gravità sanzionatoria.

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