Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abusiva

Numero di risultati: 21 in 1 pagine

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Quale tutela per gli accordi con il finanziatore nella ristrutturazione dei debiti? - abstract in versione elettronica

108405
Tarzia, Giorgio 1 occorrenze
  • 2009
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Particolare attenzione viene riservata all'ambito di applicazione delle esenzioni previste dal terzo comma dell'art. 67 l. fall. e agli interrogativi connessi alla tutela dell'accordo sui crediti del finanziatore e alla concessione abusiva di credito.

La concessione abusiva di credito dopo la riforma delle procedure concorsuali - abstract in versione elettronica

108408
Fortunato, Sabino 2 occorrenze
  • 2009
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La concessione abusiva di credito dopo la riforma delle procedure concorsuali

A seguito della mutata filosofia del sistema concorsuale, il favor legislativo per le soluzioni negoziate della crisi d'impresa introduce alcuni elementi di alterazione nello schema interpretativo della concessione abusiva del credito. Questi inducono ad alcune riflessioni, in particolare, sulle forme di tutela apprestate a favore dei terzi lesi nella propria economia individuale.

Lottizzazione abusiva, confisca e buona fede dei proprietari estranei al reato: revirement della Cassazione? - abstract in versione elettronica

108720
Scarcella, Alessio 1 occorrenze
  • 2009
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Lottizzazione abusiva, confisca e buona fede dei proprietari estranei al reato: revirement della Cassazione?

Brevi considerazioni in ordine alla circolazione giuridica dei terreni a seguito della Legge Regionale del Lazio 11 agosto 2008, n. 15 - abstract in versione elettronica

109829
Trapani, Giuseppe 1 occorrenze
  • 2009
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L'art. 23 della legge della Regione Lazio n. 15 del 2008 ha introdotto alcune novità in tema di circolazione dei terreni ed in specie di lottizzazione abusiva. La norma regionale deve comunque essere letta alla luce della Costituzione e dei principi generali che regolano la materia.

Lottizzazione abusiva: la natura giuridica della confisca all'esame di CEDU e Corte costituzionale - abstract in versione elettronica

109900
Angelillis, Ciro 2 occorrenze
  • 2009
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Lottizzazione abusiva: la natura giuridica della confisca all'esame di CEDU e Corte costituzionale

Con questa ordinanza la Corte di Appello di Bari solleva la questione di legittimità dell'art. 44, comma 2, del d.p.r. 6 giugno 2001, n. 380 (t.u. edil.) nella parte in cui prevede, in presenza di accertata lottizzazione edilizia abusiva, l'obbligo della confisca dei terreni e delle opere abusivamente costruite "anche a prescindere dal giudizio di responsabilità e nei confronti di persone estranee ai fatti, per asserito contrasto con gli artt. 3, 25, comma 2 e 27 Cost. ". Oggetto del contendere è la natura giuridica della confisca: la granitica giurisprudenza della Corte di Cassazione che fonda sulla tesi della natura amministrativa della confisca la possibilità di applicare la misura anche con le sentenze di proscioglimento con formula assolutoria diversa dall'insussistenza del fatto, è stata messa in discussione, nel recente passato, dalla CEDU e da questa ordinanza che, sulla base di comuni argomentazioni, hanno ritenuto la natura penale della confisca, così inferendone la contrarietà ai principi della Convenzione CEDU ed a quelli della Costituzione.

La confisca quale sanzione c.d. amministativa e la tutela del terzo estraneo al reato: profili di illegittimità costituzionale? - abstract in versione elettronica

109973
Manfredonia, Benedetta 1 occorrenze
  • 2009
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La buona fede e il principio dell'affidamento sono gli strumenti di tutela nelle mani del terzo estraneo al reato di lottizzazione abusiva.

Concessione abusiva di credito e legittimazione del curatore fallimentare - abstract in versione elettronica

109996
Cerrone, Micol 2 occorrenze
  • 2009
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Concessione abusiva di credito e legittimazione del curatore fallimentare

La sentenza in commento, dopo aver ribadito la posizione già propria delle Sezioni Unite, in base alla quale, nel caso di danno derivante da concessione abusiva di credito, il curatore fallimentare è privo di legittimazione ad agire per la tutela della posizione giuridica dei creditori e dei terzi che il danno hanno subito, svolge un'innovativa riflessione circa la possibilità di intendere l'erogazione abusiva di credito quale fonte di danno risarcibile in capo all'impresa stessa, concludendo per la soluzione negativa.

Sui recenti approdi della Cassazione in tema di "lottizzazione abusiva" - abstract in versione elettronica

110440
D'Oria, Gianluca 2 occorrenze
  • 2009
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Sui recenti approdi della Cassazione in tema di "lottizzazione abusiva"

La Suprema Corte con la pronuncia in commento consolida un orientamento teso a ravvisare il reato di lottizzazione abusiva in ipotesi di mutamento di destinazione d'uso di complessi edilizi già esistenti (residenze turistico-alberghiere) allorché tale mutamento alteri il complessivo assetto del territorio messo a punto attraverso gli strumenti urbanistici. La decisione, tuttavia, nonostante la pregevole coerenza argomentativa, lascia aperti alcuni interrogativi circa la compatibilità delle suddette ipotesi con il dato normativo tassativamente previsto dall'art. 30, comma 1 del d.p.r. n. 380/2001.

La speciale confisca contro la lottizzazione abusiva davanti alla Corte europea - abstract in versione elettronica

110826
Balsamo, Antonio 2 occorrenze
  • 2009
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La speciale confisca contro la lottizzazione abusiva davanti alla Corte europea

In una fase in cui l'armonizzazione delle normative interne si accompagna alla progressiva affermazione del principio del reciproco riconoscimento nel settore delle misure patrimoniali, la decisione della Corte di Strasburgo può costituire l'occasione per un ripensamento della tradizionale qualifica in termini di sanziona amministrativa della confisca applicata nel caso di lottizzazione abusiva, ed apre le porte ad un successivo giudizio suscettibile di riflettersi sulla valutazione di legittimità costituzionale della relativa disciplina.

Introduzione nel sistema informatico di uno studio professionale e appropriazione dell'archivio clienti - abstract in versione elettronica

110871
Farina, Carlo 1 occorrenze
  • 2009
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La Suprema Corte, dopo aver soltanto "accennato" alla struttura del delitto di cui all'art. 615 ter c.p. ed al bene giuridico da esso tutelato, si sofferma sulla distinzione delle condotte descritte dalla norma ("introduzione" abusiva in un sistema informatico e "permanenza" nello stesso contro la volontà del titolare) e sulla natura e funzione delle misure di protezione del sistema. Quindi, riconoscendo al socio di maggioranza, nonché amministratore dell'associazione professionale, il ruolo di garante del corretto utilizzo degli strumenti esistenti nello studio, ritiene integrato il reato se altri soci utilizzino il sistema informatico per finalità estranee al raggiungimento degli scopi aziendali, agendo - in tal modo - contro la volontà, espressa o tacita, del titolare del diritto di esclusione.

La detrazione IVA spetta anche alle società immobiliari - abstract in versione elettronica

111399
Fanelli, Roberto 1 occorrenze
  • 2009
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Resta ferma, però, la possibilità per l'Amministrazione finanziaria di configurare eventuali pratiche abusive sebbene la costituzione di una forma societaria per lo svolgimento di attività commerciali non può essere considerata, da sé sola, una pratica abusiva.

Il requisito temporale nella liquidazione IVA di gruppo in ottica antielusiva - abstract in versione elettronica

111623
Mazza, Francesca 1 occorrenze
  • 2009
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La Corte non ravvisa in questa circostanza un elemento idoneo ad escludere a priori la natura abusiva dell'operazione. Resta aperta, tuttavia, la questione della disapplicabilità del requisito temporale laddove sia assente il comportamento abusivo (l'indebita fruizione di crediti di soggetti solo occasionalmente legati dal vincolo societario) che con detto requisito il legislatore intende contrastare.

La Corte Europea e la confisca contro la lottizzazione abusiva: nuovi scenari e problemi aperti - abstract in versione elettronica

112170
Balsamo, Antonio; Parasporo, Cinzia 1 occorrenze
  • 2009
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La Corte Europea e la confisca contro la lottizzazione abusiva: nuovi scenari e problemi aperti

Lottizzazione abusiva: la confisca nei confronti del terzo alla resa dei conti - abstract in versione elettronica

112592
Angelillis, Ciro 2 occorrenze
  • 2009
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Lottizzazione abusiva: la confisca nei confronti del terzo alla resa dei conti

Il rigoroso orientamento della terza Sezione della Cassazione, sostenuto in modo granitico da circa 20 anni - secondo cui, in presenza di accertata lottizzazione abusiva, la confisca, di cui al comma 2 dell'art. 44 d.P.R. n. 380/2001, deve essere disposta, quale sanzione amministrativa "reale", nei confronti di tutti i proprietari dei terreni lottizzati e delle opere ivi esistenti, ancorché imputati prosciolti o terzi in buona fede - viene sconfessato da questa sentenza che opera una significativa inversione di rotta, in senso personalistico, ed esclude dal novero dei destinatari della misura ablatoria patrimoniale i soggetti estranei alla commissione del reato e dei quali sia stata accertata la buona fede. La repentinità del ripensamento induce a ritenere che esso sia finalizzato ad ammortizzare gli effetti delle pronunce del 30 agosto 2007 e del 20 gennaio 2009 (ric. n. 75909 Sud Fondi + 2 contro Italia) con cui la Corte europea dei diritti dell'uomo, equiparando la confisca nei confronti dei soggetti incolpevoli ad una espropriazione senza indennizzo, ha censurato la rigorosa impostazione tradizionale della Cassazione per contrasto con l'art. 7 della CEDU e con l'art. 1 del Protocollo 1 della CEDU, ponendola, di fatto, in rotta di collisione con l'art. 117, comma 1, Cost., che prevede il rispetto delle norme internazionali pattizie. L'attenzione verso gli "obblighi internazionali", però, non deve fare dimenticare la funzione che il legislatore ha inteso conferire alla confisca "da lottizzazione abusiva", pena il rischio di vistose disarmonie nel quadro delle misure urbanistiche ripristinatorie demandate al giudice penale.

La rilevabilità d'ufficio condizionata della nullità di protezione: il nuovo "atto" della Corte di Giustizia - abstract in versione elettronica

113943
Monticelli, Salvatore 1 occorrenze
  • 2009
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La natura e l'importanza dell'interesse pubblico su cui si fonda la tutela che la direttiva garantisce ai consumatori giustificano che il giudice nazionale sia tenuto a valutare d'ufficio la natura abusiva di una clausola contrattuale. Il giudice adito ha dunque il compito di garantire l'effetto utile della tutela cui mirano le disposizioni della direttiva. Di conseguenza, il ruolo così attribuito al giudice nazionale dal diritto comunitario nell'ambito di cui trattasi non si limita alla semplice facoltà di pronunciarsi sull'eventuale natura abusiva di una clausola contrattuale, bensì comporta l'obbligo di esaminare d'ufficio la questione; tuttavia nell'esecuzione di tale obbligo il giudice nazionale non deve disapplicare la clausola abusiva qualora il consumatore, dopo essere stato avvisato da detto giudice, non intenda invocarne la natura abusiva e non vincolante.

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