I reati finanziari, propri dei "colletti bianchi", sono il genus ormai riconosciuto come quello nel quale si alternano e mescolano l'"insider trading" e l'usura, il riciclaggio e il "market abuse", l'abusivismo bancario e finanziario con le manipolazioni del mercato. Ma se questo è il lato "pubblicistico" della vicenda, ve n'è uno più propriamente "aziendalistico", se possibile più ampio e trasversale alle diverse discipline di studio e legislative. In più sedi e da anni si è sostenuto, a livello internazionale con maggiore consapevolezza, che la vigilanza sul sistema finanziario, aggiungiamo sulle "imprese finanziarie", serva da deterrente non solo contro le inefficienze allocative e le asimmetrie informative che producono tradimento del risparmio, ma anche (se non soprattutto) nei confronti del crimine finanziario.