La nuova disciplina del market abuse. L'insiders list: i suoi obiettivi e la valutazione dei suoi contenuti
Non sembra che un simile giudizio possa applicarsi alla normativa sul market abuse, altrettanto recente. Banco di prova, come al solito, deve essere il vaglio di applicabilità delle regole enunciate, non limitando l'analisi ala correttezza formale e coerenza sistematica dell'impianto normativo.
La Cassazione si pronuncia sul problema della successione di norme penali in tema di abuso di informazioni privilegiate, la cui disciplina è stata recentemente modificata ad opera della legislazione in tema di market abuse (l. n. 62/2005). Orbene, la pronuncia, oltre a propendere per la continuità normativa fra vecchia e nuova fattispecie incriminatrice, offre lo spunto per un'analisi storica dell'illecito in questione. La disamina, oltre ad illustrare l'istituto, delinea i principali problemi che si pongono nell'applicazione pratica del reato di insider trading.
La market abuse directive e la tutela della Consob: il risarcimento alla Commissione in caso di aggiottaggio
Ambito soggettivo ed oggettivo dell'informazione privilegiata post Market Abuse Directive
La sentenza rappresenta l'occasione per gli AA. di esaminare la fattispecie dell'"informazione privilegiata" come introdotta nel nostro ordinamento domestico dalla Market Abuse Directive: l'intervento del legislatore comunitario ha comportato la necessità, non solo per gli operatori del mercato dei capitali, ma anche di soggetti che possano incidentalmente venire a conoscenza di informazioni privilegiate, di gestire in modo specifico i flussi informativi, controllando i soggetti che possono aver accesso alle predette informazioni, così divenendo potenziali insiders, sia primari che secondari.