Del resto, se un giovane (parlo dei più grandicelli, di coloro che frequentano le scuole scientifiche), quando ha da esplicare in certo modo la sua attività, e gli è perciò concessa una misurata libertà, non sa mantenere la virtù ed il carattere chiericale; se per assistere o per fare una conferenza o per scrivere un articolo o per occuparsi degli affari di un congresso cattolico, egli è capace di abusare, di violare la disciplina; allora è meglio cacciarlo dal Seminario; la sua virtù è falsa, è fittizia, è insufficiente; non potrà mai essere buon sacerdote in mezzo al popolo, in mezzo ai mali che inondano la società, nel vivo contrasto delle passioni individuali e sociali.
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