Georges Sorel nella sua vita non si interessò solo di politica e filosofia, ma anche di diritto e psicologia. In questo articolo egli mette a frutto entrambe queste due conoscenze per tracciare un profilo di questa categoria professionale. Nonostante fu sempre un deciso sostenitore della centralità dell'intervento della magistratura nell'ambito della formazione del diritto, il quadro tracciato da Sorel della psicologia del giudice non è poi così edificante. Il giudice, per il filosofo francese, soffre spesso di un complesso di superiorità che lo porta ad abusare della sua autorità. Questo complesso, in generale, è capace di pervertire le persone che esercitano un grande potere nei confronti di altri soggetti, e i giudici da questo punto di vista non fanno eccezione.