Con la normativa in parola si è voluto attribuire al soggetto che subisce l'abuso nell'ambito familiare, e non, uno strumento che gli permetta una tutela rapida ed efficace contro la condotta pregiudizievole del soggetto abusante. Gli ordini di protezione, pur collocati nel codice civile, necessitano di un coordinamento con principi propri del diritto penale e processuale, in considerazione della loro attitudine a limitare la libertà personale del soggetto nei cui confronti sono posti in essere. Nel contributo si mettono in evidenza gli aspetti interpretativi ed applicativi degli ordini di protezione collocandoli in una prospettiva necessariamente interdisciplinare.