Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abu

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Processo penale e segreto di Stato. Oltre Abu Omar - abstract in versione elettronica

114198
Salvi, Giovanni 2 occorrenze
  • 2010
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Oltre Abu Omar

Con la sentenza resa il 4 novembre 2009 nel processo per il sequestro di Abu Omar, il Tribunale monocratico di Milano ha condannato numerosi funzionari della CIA, mentre ha ritenuto sussistente la speciale causa di improcedibilità costituita dall'opposizione del segreto di Stato per la maggior parte degli imputati italiani e in particolare per il direttore del SISMI, gen. Nicolò Pollari. Per la verità è noto anche tutto il resto, compreso ciò che è segreto. Gli atti segreti furono infatti legittimamente acquisiti al procedimento e vi sono rimasti per lunghi anni; essi sono stati posti a base di provvedimenti cautelari, messi a disposizione delle parti private che ne hanno estratto copia, trasmessi alle più diverse autorità interne e internazionali, infine posti a fondamento di fasi interamente pubbliche del processo. Come conseguenza di ciò le informazioni segrete sono rinvenibili in internet. Eppure per la Presidenza del Consiglio ( e purtroppo anche per la Corte costituzionale) esse sono ancora segrete e dunque non utilizzabili. Come si è potuto consumare un simile paradosso? Vi è di più. Escluse le prove relative a notizie segrete, il giudice è giunto alla conclusione che quelle residue consentissero la condanna degli operativi del Servizio statunitense, ma non degli agenti italiani. Così, il segreto opposto a tutela dei rapporti tra il servizio italiano e quello statunitense ha ottenuto l'effetto esattamente contrario, rafforzando l'immagine di inaffidabilità dell'alleato italiano. L'ispettore Clouseau non avrebbe saputo far meglio.

Il caso Abu Omar e l'eccesso di motivazione dell'atto giudiziario: dei diversi modi di straripamento del potere - abstract in versione elettronica

115534
Tarasco, Antonio Leo 2 occorrenze
  • 2010
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Il caso Abu Omar e l'eccesso di motivazione dell'atto giudiziario: dei diversi modi di straripamento del potere

L'Autore analizza la problematica dell'eccesso di motivazione dell'atto giudiziario a partire dal caso del rapimento dell'Imam egiziano Abu Omar da parte dei servizi segreti americani.

La responsabilità di sistema e le "mele" di Abu Ghraib - abstract in versione elettronica

132822
Bartoli, Clelia 2 occorrenze
  • 2012
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La responsabilità di sistema e le "mele" di Abu Ghraib

Philip Zimbardo, ideatore del celebre esperimento carcerario di Stanford e perito della difesa nel processo sugli abusi di Abu Grahib, approfondisce il concetto di responsabilità di sistema. Egli accusa il diritto penale di anacronismo rispetto alle scoperte delle scienze sociali, trascurando la conclamata e poderosa influenza dell'ambiente sull'individuo. La responsabilità di sistema sembrerebbe sollevare gli individui dalla responsabilità personale, configurandosi come alibi per la coscienza, scusante per atti atroci, negazione della stessa libertà umana, decretando un determinismo assolutorio e rassegnato ai mali del mondo. Tale concetto, smascherando il paradigma delle "mele marce", serve invece a responsabilizzare maggiormente i vertici delle organizzazioni, i cosiddetti architetti di sistema.

Fuori dalla regola e dalla regolarità: la grazia del Quirinale al Colonnello USA - abstract in versione elettronica

140719
Pugiotto, Andrea 1 occorrenze
  • 2013
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La novità della grazia al colonnello statunitense (condannato per l'operazione di "extraordinary rendition" di cui fu vittima l'imam Abu Omar) sta nel fatto di collocarsi fuori dal perimetro tracciato dalla sent. n. 200/2006 della Corte costituzionale e dalla regolarità con la quale il Quirinale ne aveva finora rispettato i confini. L'A. dimostra la tesi analizzando le motivazioni della grazia concessa, la prassi della Presidenza Napolitano, la partecipazione all'atto di un Guardasigilli dimissionario, l'insidiosità del precedente così creato.

Il più recente orientamento della Corte Costituzionale nel caso Abu Omar: novità sul segreto di Stato? - abstract in versione elettronica

152320
Pizzetti, Federico Gustavo 2 occorrenze
  • 2015
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Il più recente orientamento della Corte Costituzionale nel caso Abu Omar: novità sul segreto di Stato?

La sentenza della Corte Costituzionale n. 24/2014, che ha risolto l'ultimo dei tanti conflitti di attribuzione fra poteri dello Stato insorti tra autorità giudiziaria e Presidente del Consiglio dei Ministri in relazione alla "extraordinary rendition" di Abu Omar, rappresenta un momento di rilievo per riflettere sullo stato della giurisprudenza costituzionale e della legislazione in materia di controllo sull'apposizione del segreto di Stato da parte dell'autorità politica, anche alla luce della possibilità di affiancare, al circuito politico-parlamentare imperniato sul COPASIR (Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica) e sulle Camere, un eventuale controllo da parte della Corte Costituzionale, non limitato alla sussistenza o insussistenza del segreto, ma esteso alla verifica della sua legittimità costituzionale dal punto di vista di un ragionevole e proporzionale bilanciamento fra le esigenze di tutela della sicurezza nazionale, alle quali il segreto di Stato è preordinato, e le ragioni della giustizia penale, che lo "sbarramento" all'utilizzazione di fonti di prova essenziali, rappresentato dal segreto stesso, può, eventualmente, frustrare.

Il ritorno del califfato. Aspirazioni e realtà passate e future della lotta per il potere nel mondo islamico - abstract in versione elettronica

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Colombo, Valentina 1 occorrenze
  • 2016
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Il 29 giugno 2014 l'annuncio del ritorno del califfato da parte di Ibrahim Al-Badri, autoproclamatosi califfo con il nome di Abu Bakr Al-Husayni Al-Qurashi Al-Baghdadi, ha riesumato, per la prima volta dalla fine dell'Impero ottomano, la presenza di un'entità statuale, su una superficie pari a quella della Gran Bretagna, autosufficiente economicamente e radicata nel territorio. Nonostante dal 2010 Ibrahim Al-Badri avesse ricoperto il ruolo di leader di Al Qaeda in Iraq, in quanto secondo successore di Abu Mus'ab Al-Zarqawi, e nell'aprile 2013 ne avesse modificato la denominazione in Stato Islamico dell'Iraq e del Levante (Isis), vista l'espansione nel territorio siriano e considerata l'ambizione di volerne allargare l'area di influenza a tutto il Levante (Al-Shamm), il messaggio del 29 giugno rappresenta un vero spartiacque. Al-Baghdadi, infatti, ha annunciato la nuova denominazione "Stato Islamico" (Is) che dal quel momento ha perso la delimitazione geografica per proporsi come Stato a connotazione e aspirazione universale.

"Cyber Caliphate". L'arma dell'Isis per combattere la "cyber war" - abstract in versione elettronica

159959
Teti, Antonio 1 occorrenze
  • 2016
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Il suo creatore è stato Abu Bakr Al-Baghdadi che, nel 2014, ha inaugurato la "cyber jihad". Esordendo con una ventina di giovani "hacker", il "cyber" esercito islamico conterebbe ora almeno 3.000 effettivi, dislocati ovunque. I "social network" sono lo strumento preferito per la propaganda e il coordinamento dei gruppi, ma i "cyber jihadisti" non disdegnano l'utilizzo di "YouTube" e del "web". Preoccupante è la crescita esponenziale degli occidentali che simpatizzano per il "cyber caliphate", presentato come un nuovo mondo in cui poter vivere una vita migliore.

Brevi riflessioni a margine del primo anno del Presidente Mattarella al Quirinale: tra riforme costituzionali, lotta alla corruzione e terrorismo internazionale - abstract in versione elettronica

165555
Di Donato, Federico 1 occorrenze
  • 2016
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Il saggio si concentra inoltre sulla promozione, da parte del Capo dello Stato, della lotta all'illegalità, alla corruzione ed al terrorismo internazionale, per concludersi con l'analisi delle circostanze che hanno condotto all'adozione dei decreti di grazia in favore di due agenti CIA coinvolti nel sequestro dell'"imam" egiziano Abu Omar.

Riflessioni sul segreto di Stato a partire dal caso Abu Omar: quali prospettive dopo la condanna di Strasburgo? - abstract in versione elettronica

165610
Prossomariti, Roberto 2 occorrenze
  • 2016
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Riflessioni sul segreto di Stato a partire dal caso Abu Omar: quali prospettive dopo la condanna di Strasburgo?

In occasione della pronuncia della Corte europea dei diritti dell'uomo sul caso Abu Omar, l'articolo propone una ricostruzione dell'istituto del segreto di Stato nell'ordinamento italiano. A partire dalla vicenda del rapimento dell'imam egiziano, si analizzano alcuni aspetti della legge n. 124 del 2007, anche con riferimento alle diverse prospettive ermeneutiche offerte dalla giurisprudenza ordinaria e costituzionale. Gli aspetti problematici di maggior rilievo concernono le modalità del sindacato della Corte costituzionale sugli atti presidenziali di apposizione e conferma del segreto e gli ostacoli che il vincolo di segretezza è in grado di frapporre all'accertamento della verità nei procedimenti penali, specie quando ad essere lesi siano i diritti fondamentali della persona.

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