In particolare, la sentenza del TAR Abruzzo accoglie una nozione di DIA come atto abilitativo tacito che si forma a seguito della dichiarazione del privato e della successiva inerzia della p.a.; la sentenza Cons. Stato, sez. IV, 220 luglio 2005, n. 3909 fa il punto sulla possibilità, per il terzo danneggiato, di attivare il silenzio rifiuto a seguito di un'istanza volta a sollecitare l'esercizio, da parte della p.a., dei poteri di autotutela, al fine di rimettere in discussione delle concessioni edilizie divenute inoppugnabili. La decisione del TAR Calabria si sofferma sulle novità apportate allo speciale rito del silenzio, previsto dall'art. 21-bis, l. n. 1034/1971, dal d.l. n. 35/2005, come convertito dalla l. n. 15/2005, novità ignorate, invece, dal Consiglio di Stato con la pronuncia 28 luglio 2005, n. 4004 in quanto non applicabili, ratione temporis, alla fattispecie sottoposta al suo esame
Cost. 3 novembre 2005, n. 406 in tema di legittimità della legge della Regione Abruzzo che ha disposto la sospensione della campagna di profilassi obbligatoria contro la febbre catarrale degli ovini; C. Cost. 3 novembre 2005, n. 405 in tema di legittimità di norme regionali incidenti sull'ordinamento e l'organizzazione degli Ordini e dei Collegi professionali; C. Cost. 14 ottobre 2005, n. 385 in tema di diritto del padre affidatario in preadozione di ottenere l'indennità di maternità in alternativa alla madre.
Cost. 20 gennaio 2006, n. 12 in tema di statuto della Regione Abruzzo.
Cost. 3 marzo 2006, n. 81 in tema di concorsi per impiego pubblico nella Regione Abruzzo; C. Cost. 3 marzo 2006, n. 80 in tema di trasporto pubblico locale e tutela della concorrenza.