Soprattutto copriva un carattere spinoso di vero abruzzese, scontroso e chiuso, di umore malinconico, di un uomo insieme impulsivo e generoso che, anche con le battute, si apriva solo con pochi. Certo si divertiva talvolta a giocare con le sue invenzioni e con i suoi paradossi. Ma in Italia non si può fare nulla, neppure lo scrittore, senza mettere la mutria.