Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abrogazione

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Decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380 - Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia. (Testo A).

58331
Stato 1 occorrenze

Abrogazione e adeguamento dei regolamenti comunali e regionali (legge 18 maggio 1990, n. 46, art. 17)

Oblio dell'art. 75 Cost. e tramonto del referendum abrogativo - abstract in versione elettronica

83063
Filippetta, Giuseppe 1 occorrenze
  • 2001
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La promulgazione parziale nei rapporti tra Stato e Regioni: problematiche vecchie e nuove nella prospettiva delle riforme istituzionali - abstract in versione elettronica

83245
Mabellini, Stefania 1 occorrenze
  • 2001
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Come è noto, per effetto di tale sopravvenuta abrogazione, a giudizio della Corte, viene meno la materia del contendere e non sopravvive alcun interesse delle parti a conseguire una pronuncia. Il giudizio si conclude, dunque, con una sentenza con cui si dichiara cessata la materia del contendere. La pronuncia della Corte tende ad escludere due possibilità: in primo luogo, che si possa procedere alla promulgazione della legge nel suo testo integrale, compreso quindi il rinvio all'articolo della legge abrogata; in secondo luogo, che si possa effettuare la promulgazione parziale, stralciando direttamente le norme facenti riferimento alla normativa abrogata. Si deve ritenere che l'accertamento se le disposizioni residue possano essere promulgate come tali, ovvero se sia necessario un coordinamento sostanziale con la disciplina introdotta più recentemente, spetti all'organo legislativo stesso, non dunque al Presidente regionale. In questa direzione si muove, sull'esempio di analoghe previsioni contenute in taluni statuti, la recentissima proposta di modifica dello statuto della Regione Veneto. Attualmente, per effetto della l. cost. 1/1999, la problematica sembra essersi spostata in un altro ambito: quello del procedimento di formazione dello statuto ordinario. Ci si chiede quindi se, in relazione a questo aspetto, la nuova disciplina non faccia rimpiangere la vecchia, che privilegiava la via delle "trattative informali" tra Parlamento e Consiglio regionale.

Incertezze normative nella rivalutazione dei beni - abstract in versione elettronica

83591
Bloch, John; Sorgato, Luciano 1 occorrenze
  • 2001
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Tuttavia, la condotta prefigurata dall'amministrazione finanziaria, se appariva lecita in passato, non sembra trovare riscontro nell'attuale sistema normativo, quale emergente, in particolare, dalla recente abrogazione della rilevanza impositiva delle plusvalenze meramente iscritte. In presenza di una perdita civilistica effettiva, la facoltà di utilizzare con deliberazione dell'assemblea straordinaria, la riserva di rivalutazione a copertura della stessa senza dover espletare le formalità pubblicistiche imposte dal codice civile, è in grado, se effettivamente esercitata, di allentare qualsiasi vincolo sulla futura distribuzione di utili. L'imposta sostitutiva assolata a fronte della rivalutazione concorre a formare l'ammontare dei c.d. canestri d'imposta nel caso in cui la riserva di rivalutazione sia ridotta con deliberazione dell'assemblea straordinaria per copertura delle perdite di esercizio.

Ancora una "nuova" nozione di violazione formale? - abstract in versione elettronica

83625
Ricca, Franco; Alemanno, Lauro 1 occorrenze
  • 2001
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