Non convince la sentenza n. 6 del 2015 della Corte costituzionale, che ha dichiarato inammissibile il referendum abrogativo della "legge Fomero", di riforma del sistema pensionistico, ritenuta produttiva di effetti collegati alla legge di bilancio e, come tale, sottratta a consultazione referendaria abrogativa ex art. 75 Cost. Siffatta legge, infatti, venne emanata da un Parlamento "dei nominati", il che mette in discussione, secondo la stessa Corte, il "pactum societatis", che è alla base del divieto previsto dall'art. 75 Cost.