., analizzate le diverse pronunce intervenute, sebbene non in termini, sviluppa un percorso ricostruttivo alla cui stregua sente di concludere nel senso di confermare che l'individuazione del "dies a quo" per la responsabilità disciplinare non possa che decorrere inevitabilmente dalla data di stipula dell'atto notarile, profilandosi, diversamente, un'"interpretatio abrogans" dell'art. 146 legge not.