interruzione non abortiva, dovendo intendere per aborto - secondo la più diffusa opzione esegetica - la interruzione post-nidatoria (cioè della gravidanza
quanto costituirebbe aborto diretto; dall'altra coloro che, considerando in modo diverso l'oggetto dell'atto medico di salpingostomia e della
'introduzione - in Europa - di riforme legislative improntate alla legalizzazione dell'aborto volontario (processo di secolarizzazione, movimenti di liberazione
dell'aborto in Italia. La principale impugnazione riguarda il principio di autodeterminazione della donna, ma vengono in questione anche la mancata