Sulla problematica idea di un "diritto di aborto"
L'articolo nella sua prima parte evidenzia l'inesistenza nei testi fondamentali del diritto nazionale ed internazionale di un "diritto di aborto" in senso tecnico, a prescindere dall'uso che sempre più frequentemente si fa di questa espressione nei media e nel dibattito pubblico ed ora anche giurisprudenziale. Nella seconda parte tenta una spiegazione del fenomeno che va al di là del dato positivo e penetra da un lato nella struttura propria del diritto soggettivo, dall'altro nella complessa problematica psicologica e sociale della pratica abortiva, molto difficilmente riconducibile allo schema lineare di una spettanza individuale.
Aborto farmacologico e attività di secondamento: la disobbedienza intermittente nella dimensione dei doveri