Se ne traggono conclusioni circa le strategie preventive del ricorso all'interruzione volontaria della gravidanza e circa il ruolo assegnato al pericolo per la salute psichica della donna dalla legislazione in materia di aborto. Tale pericolo risulta, invero, fondatamente riscontrabile, alla luce dei dati raccolti, proprio laddove un'interruzione volontaria della gravidanza venga effettuata. Ciò conduce ad esprimere il convincimento che gli interessi del concepito e della madre rispetto alla gravidanza "non siano in contrapposizione, ma in stretta, reciproca correlazione".