La materia dei fallimenti, già disciplinata dal r.d. 267/1942, è stata, di recente, rimessa a nuovo dal d. lgs. n. 5/2006 che ha abolito, tra l'altro, l'istituto della riabilitazione. Ulteriori ritocchi legislativi alla materia di che trattasi sembrano essere in arrivo, per estendere l'istituto della esdebitazione anche ai fallimenti pronunciati prima dell'entrata in vigore del citato d. lgs. n. 5/2006 (e, cioè, prima, del 16 luglio 2006) e per prevedere nuove e più alte soglie o limiti reddituali, mantenendosi sotto i quali, non è possibile che venga dichiarato fallimento.