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Risultati per: abolitio

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Abolitio sine abrogatione? Brevi note sulla successione mediata di norme penali per effetto dell'interazione tra ordinamento eurounionista e ordinamento italiano (Nota a CGUE sez. I 28 aprile 2011, Ric. El Dridi) - abstract in versione elettronica

129256
Agostini, Luca 2 occorrenze
  • 2012
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Abolitio sine abrogatione? Brevi note sulla successione mediata di norme penali per effetto dell'interazione tra ordinamento eurounionista e ordinamento italiano (Nota a CGUE sez. I 28 aprile 2011, Ric. El Dridi)

L'evoluzione ordinamentale dell'Unione Europea impone di ritenere che le sentenze della Corte di giustizia dell'Unione europea che sanciscono un irrimediabile contrasto tra fattispecie incriminatrici di diritto interno e normativa europea comportano una vera e propria abolitio criminis.

Inottemperanza del 'clandestino' all'ordine di esibire i 'documenti': davvero abolitio criminis? - abstract in versione elettronica

129782
Gatta, Gian Luigi 2 occorrenze
  • 2012
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Inottemperanza del 'clandestino' all'ordine di esibire i 'documenti': davvero abolitio criminis?

Mentre è condivisibile la tesi che circoscrive i soggetti attivi del reato agli stranieri 'regolari', non persuade l'affermazione della parziale abolitio criminis per gli 'irregolari', che non tiene conto della riconducibilità dei fatti predetti alla fattispecie generale, prevista dal t.u.l.p.s., che punisce la mancata esibizione dei documenti d'identità da parte della generalità dei cittadini (italiani e stranieri).

Gli effetti intertemporali della riformulazione del reato di cui all'art. 14, comma 5-ter, T.U. Imm. (D.L. n. 89 del 2011) - abstract in versione elettronica

130333
Gambardella, Marco 1 occorrenze
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La suprema Corte prende in considerazione per la prima volta il riformato delitto previsto dall'art. 14, comma 5-ter, d.lg. n. 286 del 1998, affermando che la modifica legislativa (d.l. n. 89 del 2011) ha prodotto una vera e propria abolitio criminis. Pur condividendosi l'esito abolitivo della vicenda, non sembra che esso possa essere fondato sulla diversità strutturale tra le fattispecie in successione, né tantomeno sulla pretesa equiparazione fra disapplicazione comunitaria e abrogazione. In realtà, dobbiamo ritenere che la nuova versione dell'illecito penale, seppure strutturalmente omogenea rispetto alla previgente, non si ponga in continuità normativa e possa valere solo per il futuro (con la revoca, ex art. 673 c.p.p., delle sentenze di condanna definitive), perché l'ipotesi criminosa non esiste più come "tipo di illecito".

Disapplicazione o abolitio criminis per i reati in materia di immigrazione che contrastano con la direttiva "rimpatri"? - abstract in versione elettronica

130632
Gambardella, Marco 1 occorrenze
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Disapplicazione o abolitio criminis per i reati in materia di immigrazione che contrastano con la direttiva "rimpatri"?

Abolitio criminis e procedimento di emersione dei lavoratori extracomunitari - abstract in versione elettronica

131386
Maddalena, Maria Laura 1 occorrenze
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Abolitio criminis e procedimento di emersione dei lavoratori extracomunitari

Poteri del giudice del rinvio in un particolare caso di abolitio criminis - abstract in versione elettronica

131686
Savio, Eleonora 2 occorrenze
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Poteri del giudice del rinvio in un particolare caso di abolitio criminis

La Cassazione ha ribadito il principio in base al quale, in caso di annullamento con rinvio avente ad oggetto il solo trattamento sanzionatorio per il reato di vendita di supporti privi di contrassegno SIAE, il giudice può rilevare l’abolitio criminis verificatesi per effetto di una pronuncia della Corte di Giustizia europea. La sentenza si pone in linea di continuità, con le precedenti pronunce che attribuiscono al giudice del rinvio il potere di dichiarare le cause di non punibilità di cui all'art. 129 c.p.p. il cui riconoscimento non sia precluso dal concreto contenuto del precedente annullamento.

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