Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abitudini

Numero di risultati: 6 in 1 pagine

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La disciplina comunitaria: la MiFID e le relative misure di esecuzione. Le fonti comunitarie e i limiti al gold plating - abstract in versione elettronica

102637
Gandolfi, Luca 1 occorrenze
  • 2008
  • DoGi - Dottrina Giuridica
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Il decreto-MiFID ha l'ambizione di affrontare tutte le cattive abitudini che da sempre ingessano e opacizzano i mercati. Ha l'obiettivo di demolire fondamenta ritenute dai più obsolete, come il monopolio dei mercati regolamentati, sostituendole con soluzioni più moderne. Ha la pretesa di risolvere annosi problemi come il conflitto di interessi e la scarsa informazione (altrimenti detta asimmetria informativa). Una rivoluzione, insomma. Tra le misure incisive della MiFID c'è sicuramente quella che abolisce l'obbligo di concentrazione nei mercati regolamentati: un tentativo estremo di aumentare la concorrenza per ridurre i costi di negoziazione e di compravendita e per migliorare il servizio al cittadino-investitore.

Captazioni illecite come notizia di reato: dai ripensamenti del legislatore alle prime risposte della giurisprudenza - abstract in versione elettronica

103685
Gabrielli, Chiara 1 occorrenze
  • 2008
  • DoGi - Dottrina Giuridica
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Si tratta di una lettura del nuovo art. 240, comma 2, c.p.p. coerente con l'analisi dei lavori parlamentari, degli obiettivi di politica criminale perseguiti dalla legge e, soprattutto, con le abitudini lessicali del codice, il quale - in assenza di indicazioni di segno diverso - da un lato intende l'inutilizzabilità come sanzione che non consente di porre un elemento alla base di decisioni motivate assunte nel procedimento, dall'altro configura l'iscrizione della notizia di reato quale attività anteriore al suo inizio.

I danni derivanti da black-out di energia elettrica e la responsabilità dell'ente erogatore - abstract in versione elettronica

104189
Rossetti, Federica 1 occorrenze
  • 2008
  • DoGi - Dottrina Giuridica
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Il black-out di energia elettrica imputabile al gestore del servizio di distribuzione è conseguentemente ritenuto dal giudice partenopeo fonte dell'obbligo di rifondere i danni subiti dall'utente, sia patrimoniali che non patrimoniali, i quali ultimi vengono riconosciuti sulla base di una lettura costituzionalmente orientata dell'art. 2059 c.c. che estende la tutela risarcitoria della persona ad ogni pregiudizio di natura non patrimoniale da cui derivi un'alterazione delle abitudini di vita proprie del soggetto.

Danno non patrimoniale a favore della moglie per assistenza al marito - abstract in versione elettronica

107155
Chindemi, Domenico 1 occorrenze
  • 2008
  • DoGi - Dottrina Giuridica
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In forza del riconoscimento dei doveri di solidarietà morale che ineriscono al matrimonio ed ai reciproci doveri dei coniugi, viene risarcito, quale danno riflesso e "iure proprio", il pregiudizio non patrimoniale subito da un coniuge che si trova a dovere esercitare una compassionevole attività di assistenza al marito, col riconoscimento di un danno non patrimoniale con la dovuta specificazione, al suo interno, della componente di natura esistenziale che costituisce la voce preponderante di tale concreto danno, in mancanza di danno biologico, dovendosi far riferimento a fini risarcitori, alle conseguenze sul fare areddituale della moglie che deve alterare le sue abitudini di vita e gli assetti relazionali, sconvolti nella loro quotidianità con limitazioni alla realizzazione della sua personalità nel mondo esterno e con scelte di vita e comportamentali diverse da quelle che si sarebbero adottate se non si fosse verificato l'evento dannoso a carico del marito.

Aspetti medico-legali della valutazione del danno alla persona: il problema della invalidità temporanea - abstract in versione elettronica

107257
Cipolloni, Luigi; Tiburzi, Paola 1 occorrenze
  • 2008
  • DoGi - Dottrina Giuridica
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., essere intesa come il periodo in cui il soggetto per la presenza di uno stato di malattia risultò impedito, in tutto o in parte, nell'espletamento delle attività connesse alle sue abitudini di vita.

Il rischio biologico negli ambienti confinati non industriali - abstract in versione elettronica

107395
Fenoglietto, M.; Fontana, M.; Ippolito, G.; Tartaglino, L.; Stefanetti, M.V. 1 occorrenze
  • 2008
  • DoGi - Dottrina Giuridica
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Tra i cambiamenti delle abitudini di vita nel nostro paese assume una certa rilevanza l'aumento considerevole del tempo trascorso in supermercati, ipermercati e grossi centri commerciali sia per effettuare gli acquisti sia per trascorrervi parte del tempo libero. Sempre maggior attenzione viene rivolta al miglioramento delle condizioni ambientali all'interno dei luoghi di vita e di lavoro. La qualità dell'aria negli ambienti confinati è un problema attuale soprattutto per gli edifici di grandi dimensioni. A tali costruzioni si associano esigenze di climatizzazione che portano ad un forte sviluppo di sistemi di ventilazione forzata a discapito di quella naturale. L'uso di sistemi di climatizzazione, se da una parte può favorire il miglioramento dei parametri microclimatici fondamentali, dall'altra può concorrere ad accrescere il rischio potenziale per la salute. La presenza dell'uomo assume un ruolo primario nell'emissione di inquinanti in quanto rende possibile la diffusione di microrganismi e di composti organici volatili. In questi ultimi anni, con l'aumento del tempo trascorso in ambienti confinati, si è assistito ad un incremento del numero di segnalazioni di patologie, soprattutto a carico dell'apparato respiratorio. I centri commerciali, dotati di sistemi di condizionamento e ventilazione forzata e soggetti ad un afflusso di utenti in continuo incremento, rappresentano un ambiente di vita e di lavoro esposto a tali problematiche. Tutto ciò ha delineato la necessità di tutelare, oltre i lavoratori del settore, anche il pubblico. L'obiettivo principale del presente studio è stato il monitoraggio dei microrganismi aerodispersi, in diversi momenti della giornata, correlati a diverse condizioni dell'impianto, e precisamente ad impianto spento. ad impianto accesso, in assenza ed in presenza di personale/pubblico. E' stata verificata l'efficienza del sistema di ventilazione e, nella riduzione della contaminazione, è risultata fondamentale la corretta e costante manutenzione dei filtri e dell'impianto di ventilazione e condizionamento in toto.

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