Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNIPIEMONTE

Risultati per: abituate

Numero di risultati: 4 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa

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Angelo Mosso 1 occorrenze
  • 1897
  • Fratelli Treves Editori
  • Milano
  • fisiologia
  • UNIPIEMONTE
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Non bisogna dunque fidarsi delle guide e tanto meno delle guide svizzere che sono abituate a mangiare ogni tre ore. Si deve mangiare solo quando uno ha fame e non guardare cosa fanno gli altri. Sopra tutto non lasciarsi incoraggiare dalle guide a bere troppo. Per le guide è una festa trovare i liquori ed il vino in abbondanza. Zsigmondy che fu un grande conoscitore delle guide lasciò questo avvertimento nei suoi scritti:

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L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso

450850
Carlo Darwin 2 occorrenze
  • 1871
  • Unione Tipografico-Editrice
  • Torino
  • Scienze
  • UNIPIEMONTE
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Un elemento importante della sterilità delle specie incrociate consiste nell’essere state l’una o tutte e due abituate da un pezzo a condizioni stabili; perchè sappiamo che le condizioni mutate hanno un’azione speciale sul sistema riproduttore, ed abbiamo buona ragione per credere (come ho osservato prima) che le condizioni oscillanti dell’addomesticamento tendono ad eliminare la sterilità, che è così generale nelle specie quando sono incrociate nello stato di natura. Ho parimente dimostrato (ibid., vol. II,pag. 185, e nella Origin of species, 5a ediz.,pag. 317) che la sterilità delle specie incrociate non è stata acquistata per opera della scelta naturale; possiamo vedere che quando due forme sono già divenute sterilissime, non è guari possibile che la loro sterilità possa essere accennata dalla conservazione o sopravvivenza di individui sempre più sterili; perchè col crescere della sterilità si produrrà sempre minor figliuolanza finchè non appariranno più che isolati individui a rarissimi intervalli. Ma havvi ancora un grado maggiore di sterilità che non questo. Tanto Gärtner che Kölreuter hanno dimostrato che in quei generi di piante, che comprendono molte specie, si può formare una serie di specie che quando siano incrociate producono sempre minor copia di semi, e di specie che non producono mai un solo seme, ma che ricevono l’azione dal polline di altre specie, tanto da gonfiare il germe. Evidentemente qui è impossibile scegliere gli individui più sterili, che hanno già cessato di produrre i semi; cosicchè l’apice della sterilità, cioè quando solo si risente il germe, non può ottenersi mercè la scelta. Questo apice, e senza dubbio gli altri gradi di sterilità, sono gli effetti incidentali di certe ignote differenze nella costituzione del sistema riproduttore delle specie che sono state incrociate., che l’addomesticamento tende ad eliminare la sterilità, che è un effetto tanto generale dell’incrociamento delle specie allo stato di natura. Da queste varie considerazioni si può giustamente dedurre che la perfetta fecondità delle razze umane incrociate, qualora sia ben riconosciuta, non ci deve assolutamente impedire di collocarle come specie distinte.

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Un elemento importante della sterilità delle specie incrociate consiste nell’essere state l’una o tutte e due abituate da un pezzo a condizioni stabili; perchè sappiamo che le condizioni mutate hanno un’azione speciale sul sistema riproduttore, ed abbiamo buona ragione per credere (come ho osservato prima) che le condizioni oscillanti dell’addomesticamento tendono ad eliminare la sterilità, che è così generale nelle specie quando sono incrociate nello stato di natura. Ho parimente dimostrato (ibid., vol. II,pag. 185, e nella Origin of species, 5a ediz.,pag. 317) che la sterilità delle specie incrociate non è stata acquistata per opera della scelta naturale; possiamo vedere che quando due forme sono già divenute sterilissime, non è guari possibile che la loro sterilità possa essere accennata dalla conservazione o sopravvivenza di individui sempre più sterili; perchè col crescere della sterilità si produrrà sempre minor figliuolanza finchè non appariranno più che isolati individui a rarissimi intervalli. Ma havvi ancora un grado maggiore di sterilità che non questo. Tanto Gärtner che Kölreuter hanno dimostrato che in quei generi di piante, che comprendono molte specie, si può formare una serie di specie che quando siano incrociate producono sempre minor copia di semi, e di specie che non producono mai un solo seme, ma che ricevono l’azione dal polline di altre specie, tanto da gonfiare il germe. Evidentemente qui è impossibile scegliere gli individui più sterili, che hanno già cessato di produrre i semi; cosicchè l’apice della sterilità, cioè quando solo si risente il germe, non può ottenersi mercè la scelta. Questo apice, e senza dubbio gli altri gradi di sterilità, sono gli effetti incidentali di certe ignote differenze nella costituzione del sistema riproduttore delle specie che sono state incrociate.

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Le macchine invisibili: scienza e tecnica in tre camere e cucina

509950
Piero Bianucci 1 occorrenze

Bich ottenne questo risultato investendo tutti i suoi soldi (e quelli dei soci) in macchinari appositamente progettati e costruiti da aziende svizzere specializzate in meccanica di precisione e abituate a produrre minuscole viti, ruote e bilancieri per le fabbriche di orologi. Anche il materiale con cui è fatta la sfera è importante. Dopo aver provato diverse leghe, Bich trovò che il migliore, duro e ben lavorabile, è il carburo di tungsteno.

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