Sul Monte Rosa ho veduto un mio collega far delle capriole nella neve, buttarsi supino colle braccia in croce, ridendo e parlando in modo tanto diverso dal suo contegno abitualmente serio, che tutti eravamo in apprensione per il suo stato, sapendo che non aveva bevuto.
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Se alla fine di un'ascensione si potesse levare immediatamente ogni traccia della fatica dai muscoli, ci accorgeremmo di avere un' andatura diversa di quella che abbiamo abitualmente. Sono sensazioni cutanee, ma più specialmente nei tendini e nelle articolazioni e nei muscoli quelle che modificano l'andatura.
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La signora Hervey nel suo celebre viaggio a traverso l'Asia centrale, arrivata all'altezza di 5700 metri, dice: "il male di capo era diventato maggiore che non fosse abitualmente, ed avevo una oppressione terribile di petto; sopratutto la notte era molesta per l'incomodo doloroso della respirazione e la palpitazione di cuore. Avevo appena un'ora di sonno continuo poi dovevo sedermi sul letto, perchè non potevo più respirare stando coricata. Queste regioni elevate non sono fatte per i miei polmoni" M. Harvey, The adventures of a Lady in Tartary, Thibet, China and Kashmir. London, 3 vol., 1853, pag. 152..
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Egli mi disse che abitualmente non soffriva il male di montagna, ma che lo soffrì solo una volta perchè aveva rotti gli occhiali. Era un uomo di temperamento nervoso, al quale la luce forte dava tale molestia, che la sera, passeggiando per la città, cercava di scansare le farmacie dove sono quei vasi pieni di liquidi colorati, con dietro un riflettore, i quali illuminano la strada.
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La costituzione sua robusta, benchè abitualmente sia alquanto pallido. Capacità vitale misurata il 13 luglio 3872 cc. Da ragazzo soffrì male di orecchi e non ricorda altri fatti degni di nota.
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Sarebbe un asilo obbligatorio, ma solo diurno, per i fanciulli dai 6 ai 12 anni, che non possono più accogliersi negli asili ordinari, e che per propria riluttanza o per impotenza od incapacità dei genitori, sieno destituiti d'ogni mezzo educativo, e dove si farebbero entrare per forza i monelli associati abitualmente nelle pubbliche piazze. «Anche nello stesso asilo infantile, dice quel caldo filantropo Rendiconto dell'adunanza generale dei signori soci dell'Opera Pia dei Riformatori dei giovani nella provincia di Milano (1872) agli onorevoli soci., non entrano tutti i bambini poveri, specialmente i più poveri, vergognosi della loro miseria; ma ad ogni modo, finito l'asilo infantile, in quell'età, in cui i ragazzi sono più esposti al mal fare per la maggiore svegliatezza, non hanno alcun ricovero speciale, e si dànno al vagabondaggio. Nè possono per legge accogliersi nei riformatori; e quando a 12 anni vi entrano, non sono più correggibili, ed entrandovi, non farebbero che peggiorare coi contatti. In questi asili si darebbe loro un tenue vitto, con che si favorirebbe l'affluenza, e si renderebbe meno dura l'obbligatorietà; si avrebbe più occhio alla educazione che all'istruzione, e si avvierebbero verso un'arte, e insieme sarebbero tenuti in continuo esercizio adatto alle loro forze.
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Ebbene se egli era un reo d'impeto, non abitualmente dedito al male, non dovea condannarsi a tal pena.
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Gl'individui riconosciuti abitualmente pericolosi, e già sottoposti a varî processi, non potranno essere dimessi mai; gli alienati a follia transitoria, od intermittente, che offrano segni di perfetta guarigione, saranno segnalati per la dimissione dopo uno o due anni di osservazione; ma sottoposti, dopo la loro uscita, a visite mediche mensili per molti anni di seguito come nel Belgio.
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