Oneri alleggeriti per i fornitori degli esportatori abituali e semplificata la comunicazione "black list"
Revisione degli adempi menti per gli acquisti in sospensione di IVA, con alleggerimento degli oneri per i fornitori degli esportatori abituali, e semplificazione della comunicazione delle operazioni "black list". Queste alcune delle novità, di impatto immediato (e con qualche effetto retroattivo favorevole), previste dal cd. decreto "semplificazione fiscale" (D.Lgs. n. 175/2014), varato dal Governo in attuazione della legge delega per la riforma fiscale.
A ben vedere, applicando i comuni canoni interpretativi, si tratta di attività abituali, che, come tali, sono soggette alla disciplina fiscale delle attività imprenditoriali. In particolare, la stessa Suprema Corte ammette che la tassazione ai fini dei tributi sui rifiuti può essere superiore a quella di un'utenza residenziale a causa dell'attività svolta, ma inferiore a quella degli alberghi. Trattandosi di immobili utilizzati anche come abitazione del titolare dell'attività, non sembra invece corretto attribuire la categoria D/2, fermo restando che, nel qualificare l'attività e individuare il relativo regime impositivo, si può prescindere, salvo diversa previsione di legge, dalla categoria catastale attribuita.