Procede egli tranquillo e borghesemente bonario con quell’enigmatico sorriso che scarna ancor maggiormente il suo profilo secco e procede, l’Incorruttibile, leggermente curva la testa sulla spalla destra, la destra mano nascosta nel suo abito bleu abbottonato, la sinistra stringe la sua canna dal pomo d’oro. Passa, ed è un agitare di fazzoletti, cappelli, coccarde, berretti frigi; e un grido immenso erompe da tutti i petti – Viva Robespierre! – Le Mercatine e le Pescivendole spingono un bambino. Corre questi e va ad offrire un mazzo di fiori, e Robespierre lo solleva e lo bacia. Le donne gli inviano sorrisi e carezze.
Nel fondo circola, aggruppandosi variamente, una folla multicolore di dame e cavalieri in abito di società: ufficiali francesi e russi, diplomatici e accademici in uniforme: alcune marsine di colore.
Sotto la pelliccia, invece della marsina, indossa un abito lungo. – Fedora gli muove incontro, ma si ferma in mezzo al salotto, guardandolo duramente.)
Minnie mal reprime una interna commozione: guarda intorno per la stanza, come a spiare che effetto farà la sua casa su Johnson: ha un mantello rosso sopra il suo abito del primo atto. Appende la lanterna al chiodo di legno dell’uscio esterno. Wowkle alza la fiamma al lume della tavola)
Don Carlo, poi Don Alvaro in abito da frate.
Più tardi il Padre Guardiano precede Leonora in abito da frate: egli la conduce fuor della chiesa; i Frati gli si schierano intorno. Leonora si prostra innanzi a lui, che stendendo solennemente le mani sopra il suo capo intuona:
Don Carlo, poi Don Alvaro in abito da Frate.
Più tardi il Padre Guardiano precede Leonora in abito da frate, che s’inginocchia al piè dell’altare e da lui piamente riceve la Comunione. Egli la conduce fuor della chiesa seguito da’ Frati che gli si schierano intorno. Leonora si prostra innanzi a lui, che stendendo solennemente le mani sopra il suo capo intuona:
. – Roberto è in abito da viaggio.
. – Roberto è in abito da viaggio.
. – Roberto è in abito da viaggio.
(All’ultime parole di Faust il Frate si trasforma e appare Mefistofele in abito da cavaliere con un mantello nero sul braccio).
(Mefistofele entra in abito da buffone, splendidissimo, con un tintinnabolo in mano. S’inginocchia davanti al trono, poi s’alza scrollando il sonaglio).
(All’ultime parole dell’evocazione il Frate si trasforma e appare Mefistofele in abito di studente-viaggiatore con un mantello rosso sul braccio).
(I zampognari arrivano dalla sinistra in abito da festa, con nastri dai colori vivaci e fiori ai cappelli acuminati. Li seguono una frotta di contadini e contadine, anch’essi parati a festa. Il coro, che è sulla scena, scambia con questi saluti e sorrisi, poi tutti si dispongono a coppie ed a gruppi, si uniscono alla comitiva e si allontanano, cantando pel viale del fondo, dietro al teatro.)
. – Attirati dal suono e dal frastuono i contadini di ambo i sessi in abito da festa accorrono a frotte dal viale, mentre Tonio lo scemo va a guardare verso la strada a sinistra, poi, annojato dalla folla che arriva si sdraia, dinanzi al teatro. Son tre ore dopo mezzogiorno, il sole di agosto splende cocente.
(Arriva una pittoresca carretta dipinta a varii colori e tirata da un asino che Peppe, in abito da Arlecchino, guida a mano camminando, mentre collo scudiscio allontana i ragazzi. Sulla carretta sul davanti è sdrajata Nedda in un costume tra la zingara e l’acrobata. Dietro ad essa è piazzata la gran cassa. Sul di dietro della carretta è Canio in piedi, in costume di Pagliaccio, tenendo nella destra una tromba e nella sinistra la mazza della gran cassa. – I contadini e le contadine attorniano festosamente la carretta.)
(I zampognari arrivano dalla sinistra in abito da festa, con nastri dai colori vivaci e fiori ai cappelli acuminati. Li seguono una frotta di contadini e contadine, anch’essi parati a festa. Il coro, che è sulla scena, scambia con questi saluti e sorrisi, poi tutti si dispongono a coppie ed a gruppi, si uniscono alla comitiva e si allontanano, cantando pel viale del fondo, dietro al teatro.)
. – Attirati dal suono e dal frastuono i contadini di ambo i sessi in abito da festa accorrono a frotte dal viale, mentre Tonio lo scemo va a guardare verso la strada a sinistra, poi, annojato dalla folla che arriva si sdraia, dinanzi al teatro. Son tre ore dopo mezzogiorno, il sole di agosto splende cocente.
(Arriva una pittoresca carretta dipinta a varii colori e tirata da un asino che Peppe, in abito da Arlecchino, guida a mano camminando, mentre collo scudiscio allontana i ragazzi. Sulla carretta sul davanti è sdrajata Nedda in un costume tra la zingara e l’acrobata. Dietro ad essa è piazzata la gran cassa. Sul di dietro della carretta è Canio in piedi, in costume di Pagliaccio, tenendo nella destra una tromba e nella sinistra la mazza della gran cassa. – I contadini e le contadine attorniano festosamente la carretta.)
Ezio col seguito, Uldino; Foresto, che nuovamente in abito guerriero si frammischia alla moltitudine, e detti.
Ezio col seguito, Uldino; Foresto, che nuovamente in abito guerriero si frammischia alla moltitudine, e Detti.