Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abiti

Numero di risultati: 6 in 1 pagine

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Trattato di economia sociale: introduzione all’economia sociale

393483
Toniolo, Giuseppe 3 occorrenze
  • 1906
  • Opera omnia di Giuseppe Toniolo, serie II. Economia e statistica, Città del Vaticano, Comitato Opera omnia di G. Toniolo, voll. I-II 1949
  • Economia
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Il territorio colla sua costituzione geologica e morfologica, coi suoi sistemi orografici, idrografici, col clima, colla flora e fauna, influisce sulla struttura corporea, sulla tempra intellettuale, sugli abiti morali delle popolazioni. — Specialmente in periodi primitivi, in cui forze cosmiche oltrepotenti si trovano a contatto di vergini generazioni umane, queste subiscono profondamente nella costituzione loro fisiologica l'influsso di climi torridi o frigidi, del suolo aspro od agevole, pianigiano o montuoso, di una flora scarsa o copiosa; ed è questo il punto di partenza, donde per virtù di esercizi corporei affine di adattare a quell'ambiente le esigenze della propria conservazione, insieme al fatto dell'incrocio dei sangui, derivano le varie stirpi umane, le quali poi con legge di atavismo si perpetuano. Di qui le grandi razze umane gialla, bianca, nera e le minori discendenze derivate coi loro tipi differentissimi per statura, fecondità, resistenza, ecc. E sembra legge etnologica, che stirpi meglio disposte a civiltà sieno quelle che si temperano a più svariati influssi tellurici, oltre che a maggiori commistioni di sangue; ciò che spiegherebbe il primato della razza aria dell'Iran, scesa abitatrice dell'India, della Persia, di Europa intera.

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E soprattutto quali differenze fisiche fra gli abiti corporei di popolazioni presto fattesi sedentarie in climi snervanti come i cinesi o quelle durate per millenni nella vita vagabonda e aggressiva, come le razze turaniche dell'altopiano di Gobi? E in tempi più avanzati sopravvengono le cause differenziali della agiatezza o della miseria,della morigeratezza o del mal costume,che oggi stesso lasciano impronte così varie e visibili fra ceti e popoli integri ovvero corrotti.

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Alle quali azioni dirette del fatto economico seguono altre influenze, che da questo per riflesso si espandono sopra le classi, — insinuando in queste certi abiti psichici che sono connessi col possesso o meno della ricchezza, ovvero col grado di benessere economico, o infine colla specie della attività materiale; i quali abiti, intrecciandosi alle predisposizioni soggettive delle classi stesse e ad altre cause morali, ne raffermano le rispettive virtù civili. E così — le classi fondiarie e agricole, legate al suolo, alla stabilità e regolarità delle sue leggi, attingono da esso lo spirito dell'ordine civile e quindi dell'autorità; — i possessori della ricchezza mobile, impiegata nelle industrie e nei commerci mercé le proprie abilità personali, il senso di progresso e di libertà; — mentre alla presenza di grandi moltitudini lavoratrici, che vivono sul frutto del proprio sudore, è connessa nella società intera la sollecitudine per gli interessi essenziali dell'umanità e la virtù di sociale carità. La tempra psichica o morale di una nazione dipende, pertanto, fino a certo punto dal vario contemperamento delle sue classi e delle rispettive virtù. È un aspetto importantissimo della psicologia sociale nel suo nesso coll'economia.

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Giornalismo ed educazione nei seminari

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Sturzo, Luigi 1 occorrenze
  • 1902
  • Scritti inediti, vol. i. 1890-1924, a cura di Francesco Piva, pref. di Gabriele De Rosa, Roma, Cinque Lune-Ist. Luigi Sturzo, 1974, pp. 217-233.
  • Politica
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Perché possa esser completa l'educazione del chierico, occorre avere un'adeguata ed intiera visione di quel che dovrà essere e di quel che dovrà fare da sacerdote; a quel fine fa d'uopo coordinare tutti gli elementi educativi, l'ambiente, la scuola, la direzione dello spirito, la disciplina; affinché la grazia, operando con la natura, trovi meno ostacoli possibili sia negli abiti mentali, che in quelli volitivi.

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La questione meridionale

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Sturzo, Luigi 1 occorrenze
  • 1903
  • Scritti inediti, vol. i. 1890-1924, a cura di Francesco Piva, pref. di Gabriele De Rosa, Roma, Cinque Lune-Ist. Luigi Sturzo, 1974, pp. 234-239.
  • Politica
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Ho accettato, io siciliano, di parlare in Bologna sulla Questione Meridionale non solo per un senso di carità sentita verso il natio loco, troppo vituperato e troppo sconosciuto, non solo perché sento che è una nobile missione rivendicare la verità e farla conoscere a chi, per quanto abiti mentali vi facciano ostacolo, non vi ripugna con le prevenzioni della volontà; ma anche perché noi cattolici, che oggi diamo all'Italia lo spettacolo del come sappiamo sentire cristianamente tutta la vita moderna, sentiamo anche quanto importanza abbia nella vita nazionale e nello sviluppo delle coscienze proletarie, una adeguata percezione del problema del Nord e Sud Italia, e una pronta e sicura visione delle vie di rinnovamento; al quale noi, se comprendiamo per intiero la nostra missione, dobbiamo partecipare con la vergine potenzialità dei nostri ideali.

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La nuova politica ecclesiastica

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Murri, Romolo 1 occorrenze
  • 1908
  • Murri, R., La politica clericale e la democrazia, I, ne I problemi dell’Italia contemporanea, Ascoli Piceno-Roma, Giuseppe Cesari–Società Naz. di Cultura, 1908, 149-165.
  • Politica
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I promotori del movimento autonomo, che si impernia nella Lega democratica nazionale, furono spesso accusati di una confusione nociva fra il programma politico e sociale dei sociali-cristiani e quello filosofico-storico dei critici e degli intellettuali; ed essi hanno risposto che, se non è ufficio loro discendere alle particolari conclusioni dell'indagine storico-comparativa su questo o quel tratto, e se essi debbono quindi in qualche modo rimanere neutrali dinanzi alle questioni che riguardano questo o quel punto particolare del conflitto fra la critica e la teologia, nell'insieme, tuttavia, il grande moto di revisione critica del pensiero cattolico li interessa grandemente, perché esso solo può liberare i cattolici da quei vecchi e falsi abiti mentali, da quelle abitudini di giudizio e di condotta che noi abbiamo sopra cercato brevemente di caratterizzare, e che sono la base stessa e diremmo quasi, l'aspetto teorico del clericalismo italiano. Il conflitto, qui, prima che fra due politiche e due programmi, è fra due diverse concezioni della vita e della società umana.

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