La discussione al Consiglio nazionale, in un'atmosfera insolita per le compassate abitudine elvetiche, era iniziata con manifestazioni in aula da parte di donne ecologiste in luttuosi abiti neri che dalle tribune hanno gettato garofani bianchi sui parlamentari, srotolato striscioni, gridato slogan antiatomici. Ne era nata una gazzarra con colluttazioni tra manifestanti ed uscieri e con insulti e minacce tra deputati di opposte fazioni. Il presidente aveva perciò dovuto sospendere la seduta per una quindicina di minuti, per dar tempo agli animi di calmarsi.