Provveduto agli orecchi, conveniva provvedere anche agli occhi: la figura umana, nelle sue naturali proporzioni, si sarebbe quasi perduta nella vastità del palcoscenico, inoltre sin dagli inizi della drammatica si volle che la finzione scenica avesse proporzioni maggiori della realtà, perciò si rialzarono gli attori tragici col coturno, i comici col socco, si ingrossarono colle imbottiture e con i panneggiamenti degli abiti, tanto che si disse essere gli eroi teatrali dell'antichità fabbricati per un buon terzo di sughero e di stoppa.
La strana fisonomia e gli abiti singolari di questo buffone dell'antichità ne facevano un essere d'una specie a parte. La razza degli schiavi, a cui egli apparteneva, distinguevasi dal resto della specie umana ne' gesti, nella parola e nel complesso della maniera d'essere.»
Accademia della crusca
