Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abitative

Numero di risultati: 4 in 1 pagine

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La registrazione delle locazioni dopo la cedolare secca - abstract in versione elettronica

137461
Scarpa, Antonio 1 occorrenze
  • 2013
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
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Il d.lg. n. 23 del 2011, oltre ad introdurre il regime fiscale alternativo della "cedolare secca" sui canoni delle locazioni abitative, ha previsto nuove sanzioni civili per i contratti di locazione ad uso di abitazione non registrati, nonché per le simulazioni concernenti il canone di locazione.

La crisi familiare e le sue conseguenze - abstract in versione elettronica

139391
Quadri, Enrico 1 occorrenze
  • 2013
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
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Particolare attenzione è dedicata, da una parte, all'attuale tendenza alla valorizzazione dell'autonomia delle parti interessate; dall'altra, alla tutela del superiore interesse dei figli, pure per quanto concerne le loro esigenze abitative.

Plusvalenze immobiliari: lo stato dell'arte - abstract in versione elettronica

139923
Basilavecchia, Massimo; Cignarella, Maria Concetta 1 occorrenze
  • 2013
  • DoGi - Dottrina Giuridica
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.), dell'assegnazione in godimento di alloggio da parte di cooperativa edilizia, della cessione di immobile acquisito dal coniuge in sede di accordi di separazione personale o divorzio, della cessione di immobile pervenuto a seguito di risoluzione di donazione per mutuo dissenso, della consolidazione di nuda proprietà ed usufrutto (nello specifico, cessione dell'immobile nei cinque anni dall'acquisto dell'usufrutto), della cessione di immobile acquisito per usucapione, della servitù di passaggio su fondo rustico e rinuncia a servitù di non edificare ed infine della cessione di immobile acquistato con le agevolazioni "prima case", ma non adibito ad abitazione principale e cessione di immobile adibito di fatto ad abitazione principale, ma non censito al "catasto fabbricati" in una delle tipologie abitative. Considerata la varietà delle caratteristiche dei beni immobili che nella prassi formano oggetto delle cessioni a titolo oneroso, ne consegue che, in taluni casi, non è agevole ricondurre le diverse ipotesi alle fattispecie imponibili di cui all'art. 67, primo comma, lettera b) del Tuir; in particolare, è spesso di non immediata comprensione se una specifica ipotesi concreta sia ascrivibile alla fattispecie normativa di cui alla prima parte dell'art. 67, primo comma, lettera b), del Tuir che contempla l'imponibilità delle plusvalenze derivanti da "cessione a titolo oneroso di beni immobili [fabbricati e terreni agricoli n.d.r.] acquistati o costruiti da non più di cinque anni, esclusi quelli acquistati per successione e le unità urbane che per la maggior parte del tempo intercorso tra l'acquisto o la costruzione e la cessione sono state adibite ad abitazione principale del cedente o dei suoi familiari" ovvero alla fattispecie di cui alla seconda parte del predetto art. 67, che prevede in ogni caso l'imponibilità delle "plusvalenze realizzate a seguito di cessione a titolo oneroso di terreni: suscettibili di utilizzazione·edificatoria secondo gli strumenti urbanistici vigenti al momento della cessione". Ciò posto, prendendo le mosse dalla casistica a disposizione, è parso utile procedere, attraverso lo strumento in rassegna, alla definizione della nozione ed all'identificazione del bene plusvalente. Si è pertanto esaminata l'ipotesi di cessione di lastrico solare e di parcheggi a reso, quella di cessione di scantinato pertinenziale, di cessione di fabbricato in corso di costruzione, quella ancora, di cessione di terreno ricadente in zona agricola con limitati indici di edificabilità (in particolare, EP - Agricola produttiva) ed infine l'ipotesi di cessione di fabbricati inseriti in un piano di recupero. Lo studio affronta poi l'esame dell'art. 68, commi 1 e 2, del Tuir, facendo rinvio ai precedenti studi sull'argomento per quel che riguarda considerazioni di carattere generala relative alla determinazione della base imponibile. Ci si sofferma, in particolare, su alcune ipotesi di specie che presentano profili di maggiore problematicità quanto al calcolo del differenziale. Si procede poi con l'esame dell'istituto della rideterminazione del valore dei terreni edificabili e con destinazione agricola, evidenziando in special modo le novità normative contenute net d.l. 13 maggio 2011, n. 70. Lo studio si conclude con un paragrafo dedicato all'imposta sostitutiva, in cui si forniscono alcune indicazioni, attese le difficoltà di carattere procedurale relative all'esercizio dell'opzione della predetta imposta.

La riforma del condominio: un'attesa durata troppo tempo - abstract in versione elettronica

142987
Spoto, Giuseppe 1 occorrenze
  • 2013
  • DoGi - Dottrina Giuridica
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A seguito della riforma sono stati modificati molti articoli del codice civile e sono state introdotte norme più compatibili con le moderne condizioni abitative rispetto alla disciplina risalente al 1942. Alcuni obiettivi inizialmente proposti sono stati però ridimensionati ed è stato confermato il modello di condominio inteso come comproprietà rispetto ad altre proposte iniziali che avevano posto l'accento sulla possibilità di introdurre maggioranze assembleari vicine ai criteri applicati in ambito societario. Tra le novità più rilevanti introdotte dobbiamo ricordare la possibilità di modificare le destinazioni di uso delle parti comuni nell'interesse del condominio, la diminuzione dei "quorum" deliberativi che permetterà di rendere più facile lo svolgimento delle assemblee, l'obbligo di formazione periodica degli amministratori, nonché nuovi obblighi per assicurare una maggiore trasparenza di gestione e migliorare i rapporti tra amministratore e singoli condomini. Anche se molte novità si limitano semplicemente a recepire orientamenti giurisprudenziali già consolidati, si tratta di una riforma che va accolta positivamente perché riordina il quadro normativo generale diminuendo la possibilità di contenziosi.

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