Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

ITTIG

Risultati per: abitative

Numero di risultati: 4 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

La nuova tassazione degli immobili - abstract in versione elettronica

123467
Rizzardi, Raffaele 1 occorrenze
  • 2011
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

Il provvedimento di più immediato interesse riguarda la possibilità, concessa alle persone fisiche, di optare sin dal 2011 per la cedolare secca sugli affitti delle unità abitative e relative pertinenze. Altre novità normative hanno riguardato il differimento da quattro a cinque anni del termine, calcolato dalla fine lavori, per la cessione imponibile all'IVA delle unità abitative e relative pertinenze. E' stata rivista l'applicazione delle imposte ipotecarie e catastali nelle operazioni di leasing immobiliare, allineando il regime a quello che sarebbe risultato da un acquisto diretto da parte del conduttore. Il 30 aprile 2011 sono poi scaduti i termini per la regolarizzazione delle c.d. case "fantasma", oggetto di n rilievo aerofotogrammetrico, ma non risultatiti in catasto. E' già prevista dal provvedimento, con effetto dal 2014, la riformulazione dell'ICI sotto forma di imposta municipale propria (IMU), con assorbimento di alcune componenti reddituali per le persone fisiche e la semplificazione di tutte le imposte indirette sui trasferimenti immobiliari.

Casa familiare in comodato: il proprietario ha diritto alla restituzione ad nutum - abstract in versione elettronica

123615
Al Mureden, Enrico 1 occorrenze
  • 2011
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

Una recente decisione di legittimità, riconoscendo il diritto dei nonni-comodanti a conseguire la restituzione dell'immobile adibito a casa familiare in cui vivono i nipoti, ha messo in discussione il principio, sancito dalle Sezioni Unite, secondo cui il diritto del proprietario alla restituzione dell'immobile concesso in comodato ed adibito a casa familiare può essere limitato ove sia possibile ricostruire sulla base della comune intenzione delle parti un termine implicito di durata coincidente con le esigenze abitative del nucleo familiare del comodatario. Poiché anche altre decisioni di legittimità affermano il diritto del comodante a conseguire la restituzione del proprio bene ex art. 1810 c.c., appare opportuno ricostruire le persistenti incertezze interpretative e verificare in che termini sia stata limitata la portata della decisione delle S.U.

La casa familiare - abstract in versione elettronica

127189
Cattaneo, Anna 1 occorrenze
  • 2011
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

L'assegnazione è sempre possibile quando la casa familiare è in proprietà; si discute quale sia il regime da applicare se il titolo di godimento è costituito da un diritto reale minore: se la casa è in locazione è la stessa legge che prevede la successione nel contratto del coniuge assegnatario; se la casa è in comodato precario le Sezioni Unite della Cassazione hanno ritenuto di dover configurare un vincolo di destinazione dell'immobile alle esigenze abitative familiari idoneo a conferire all'uso cui la cosa deve essere destinata il carattere di termine implicito della durata del rapporto, la cui scadenza è strettamente correlata alla destinazione impressa, con la conseguenza che il comodante può chiedere la restituzione dell'immobile solo nell'ipotesi di sopravvenienza di un bisogno proprio segnato dai requisiti della urgenza e della non previsione. d) Trascrivibilità del provvedimento di assegnazione ed opponibilità dell'assegnazione ai terzi. La I. n. 56/2006 prevedendo che il provvedimento di assegnazione e quello di revoca sono trascrivibili e opponibili ai terzi ai sensi dell'art. 2643 c.c. ha eliminato il richiamo all'art. 1599 c.c. contenuto nella previgente normativa. Sembra pertanto che il provvedimento di assegnazione non trascritto non possa essere opponibile al terzo, nuovo proprietario, neppure nel termine del novennio. Sorge il problema di prevenire gli atti di disposizione del bene effettuati in data antecedente alla emissione ed alla trascrizione del provvedimento di assegnazione, atteso che la nuova normativa non prevede la trascrivibilità della domanda di assegnazione secondo il modello della pubblicità prenotativa di cui agli artt. 2652 e 2653 c.c.

Diritto del costruttore all'integrazione del corrispettivo per la vendita di aree condominiali destinate a parcheggio - abstract in versione elettronica

129019
Sangermano, Francesco 1 occorrenze
  • 2011
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

Con riferimento al diritto all'integrazione del corrispettivo spettante al costruttore-venditore per il riconoscimento del diritto d'uso in capo ai singoli acquirenti delle unità abitative, la Suprema Corte ha stabilito l'importante principio in base al quale il termine prescrizionale del predetto diritto al conguaglio inizia a decorrere già dal momento della richiesta giudiziale dei condomini che agiscono in forza della nullità della compravendita che abbia escluso l'area di parcheggio; richiesta eventualmente conosciuta anche con la notificazione dell'atto di chiamata in causa del venditore da parte del terzo compratore dell'area vincolata a parcheggio, senza che occorra attendere il passaggio in giudicato della sentenza che accerti la pretesa al diritto d'uso degli acquirenti.

Cerca

Modifica ricerca

Categorie