Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNIPIEMONTE

Risultati per: abitasse

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Astronomia

408939
J. Norman Lockyer 2 occorrenze

Dalla rotazione della Terra è determinato il nostro giorno (§ V, capitolo primo); dalla rotazione di Marte è determinato il giorno di chi in esso abitasse; i giorni della Terra e di Marte hanno quindi press'a poco la stessa durata.

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Chi abitasse su Marte vedrebbe nell'intervallo di poco più che 24 ore la luce succedersi con perpetua vicenda alle tenebre nelle zone non troppo lontane dall'equatore; vedrebbe i giorni e le notti durare mesi interi nelle zone più prossime ai poli; vedrebbe in generale il giorno e la notte succedersi là come qui con uguali rapporti reciproci, con uguali differenze fra stagione e stagione, fra clima e clima; là come qui avrebbe due zone glaciali

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L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso

450621
Carlo Darwin 1 occorrenze
  • 1871
  • Unione Tipografico-Editrice
  • Torino
  • Scienze
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In qualunque periodo e in qualunque luogo, quando e dove ciò possa essere seguito, è probabile che l’uomo, allorchè cominciò a perdere la sua veste di peli, abitasse un paese caldo; e ciò doveva essere stato favorevole ad un regime frugivoro, del quale, giudicando dall’analogia, egli deve aver vissuto. Siamo ben lungi dal conoscere quanto tempo sia trascorso dacchè l’uomo cominciò a divergere dallo scompartimento delle scimmie Catarrine; ma questo può essere seguito in un’epoca tanto remota quanto il periodo eocenico, perchè le scimmie più elevate si sono staccate dalle scimmie più basse fino dal periodo miocenico superiore, come è dimostrato dall’esistenza del Dryopithecus. Non sappiamo neppure affatto con quanta rapidità gli organismi alti o elevati nella scala possano, in circostanze favorevoli, venire modificati: tuttavia sappiamo che alcuni conservano la stessa forma durante un enorme tratto di tempo. Da quello che vediamo seguire nell’addomesticamento impariamo che nello stesso periodo alcuni dei condiscendenti delle stesse specie possono non essere per nulla mutati, altri alquanto, altri molto più. Così può essere seguìto anche per l’uomo, che è andato soggetto a grandissime modificazioni in certi caratteri in confronto delle scimmie più elevate.

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Sulla origine della specie per elezione naturale

538344
Carlo Darwin 1 occorrenze
  • 1875
  • Unione Tipografico-Editrice
  • Torino
  • Scienze
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Prima che l'uomo abitasse l'India o l'Africa, alcune cause debbono essersi opposte alla continua moltiplicazione degli elefanti che colà esistevano. Uno scienziato molto competente, il Falconer, opina che attualmente gli insetti, tormentando incessantemente e indebolendo l'elefante, formino il principale ostacolo al suo accrescimento (come notava Bruce nell'Abissinia). È certo che insetti di varie sorta, e i pipistrelli che succhiano il sangue, decidono dell'esistenza dei più grandi quadrupedi, naturalizzati in diverse parti dell'America meridionale (Nota XXXIII).

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