Natura piena, esuberante di luce e di colori, in una varia e potente e suggestiva scena, che dai ripidi e scoscesi monti dell'Abruzzo e della Calabria, va alle ridenti e seducenti spiagge della Campania, dal severo Etna si disegna all'incantato Faro, alla altrice di vita Conca d'Oro, alle pianure verdi di Catania e di Pachino, determina una mobilità di fantasia, un'esuberanza di sentimento, una intuizione rapida e singola dell'intelletto, che forma come la base della psicologia degli abitanti del meridionale. L'influenza dei diversi popoli, ma principalmente della Grecia prima, degli arabi e dei normanni dopo, i popoli che può dirsi si siano resi naturali sul nostro suolo o che per lo meno abbiano determinato vivamente la potenzialità della razza, non hanno fatto diminuire, ma accrescere e raffinare quel fondo speciale della psicologia elementare dovuta alla comunicazione immediati con una natura che si effonde, e con i suoi mille angoli di rifrazione, la sua molteplicità di figura, crea la percezione analitica dell'ambiente vario e mutevole.
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