Meno abitanti, ma più speranze
Gli abitanti: «Non siamo la pattumiera del Novarese»
Fra le vittime vi erano dipendenti ospedalieri, parenti di ricoverati, abitanti delle case vicine, per cui si era creato un certo allarme.
Sei abitanti nell'Ossola e due nel capoluogo - La polizia di Alessandria ha sequestrato 156 . auto - Latitante il titolare del «Centro ossolano fuoristrada» - Il rapporto inviato a Verbania
A San Sebastiano, infatti si sarebbero potuti ricavare alcuni appartamenti per i residenti risolvendo cosi l'annoso problema degli abitanti del borgo, costretti a lasciare Portofino per andare a vivere nelle città vicine.
I denunciati sono i coniugi Alberto Del Vecchio, latitante, 60 anni, e Graziuccia Napolitano di 55, abitanti in via Domodossola a Villadossola, contitolari del «Centro ossolano fuoristrada»; Ugo Arioli, 36 anni, impiegato al Comune di Villadossola e abitante a Crevoladossola in via Casetti 86; Giuliano Bucci De Giuli, 40 anni, titolare a Varzo dove abita, in viale Riva, di un'autosalone, i fratelli Gianluigi e Mario Francesco Odoli, 63 e 60 anni, abitanti a Novara in via Pasquale, l'ultimo è collaboratore alla Centercar di Novara.
Sette chiese per 560 abitanti e una manciata di palazzi del '600, che si guardano lungo la strada principale.
Il paese (560 abitanti) è amministrato da Fiora Maria Cavagnero, madre di due ragazzi - Fra molti progetti il suo maggiore impegno è diretto al restauro dei palazzi del '600 che sorgono lungo la strada principale
BRA — Conferma del commendatore Rodolfo Gaia (dc) al vertice del Comitato di gestione, affiancato da tre esponenti democristiani, due socialisti e uno della lista dei Comuni con popolazione inferiore ai 5 mila abitanti; il dottor Demetrio Fé, sindaco democristiano di Sanifrè, alla presidenza dell'assemblea. Si sono concluse, come previsto, con un accordo «bicolore» dc-psi allargato al gruppo «Salute è vita», le elezioni per il rinnovo degli organi dell'Unità sanitaria locale 64 che amministra la salute di circa 55 mila abitanti di undici centri: Bra, Pocapaglia, Santa Vittoria D'Alba, Sommariva Perno, Ceresole D'Alba, Sommariva Bosco, Sanfré, Verduno, La Morra, Cherasco, Narzole.
I denunciati sono i coniugi Alberto Del Vecchio, 60 anni, e Graziuccia Napolitano, di 55, abitanti a Villadossola, contitolari del «Centro ossolano fuoristrada»; la commercialista Antonia Angela Ferrerò, di 38, abitante a Borgonovo di Piacenza; Ugo Arioli, impiegato, 36 anni, abitante a Grevoladossola; i commercianti d'auto Nicola Moro e Antonio Proietto, di 28 e 40 anni, abitanti in Germania; Roberto Pizzirani, 53 anni, Genova (via Trento 3); Emilio Maddalene 39 anni, di Savona, via Briganti, titolare del l'«Off road center» di via Aglietto. I due commercianti liguri avrebbero avuto comunque una parte secondaria nella vicenda: si sarebbero limitati a comperare e rivendere le auto di provenienza irregolare.
Contemporaneamente, sta rallentando a vista d'occhio l'emorragia della popolazione: non siamo più ai salassi da 30 mila abitanti l'anno registrati nell'81. L'86 si è chiuso con una perdita contenuta: circa 14 mila residenti. Tenuto conto delle regolarizzazioni sugli atti del censimento (che spieghiamo nel riquadro a fianco), la città si assesta a quota 1 milione 34 mila e rinvia di qualche anno ancora il ridimensionamento a un milione di abitanti Nel '74 era a 1 milione 202 mila: in 12 anni ha, dunque, perso cintura 170 mila residenti (l'equivalente di ue città come Novara e Asti) ed è discesa ai livelli del 1961.
L'86 toccherà un altro record negativo: circa 4 mila unioni (2800 in chiesa, 1200 col rito civile), 500 meno dell'anno precedente; in pratica, 4,5 matrimoni ogni mille abitanti. Il paragone con gli anni appena trascorsi testimonia come sia cambiato l'atteggiamento della coppia: nel 1972 s'erano celebrati 8800 riti (7,5 per mille abitanti). Nel 1920, quando la città contava soltanto mezzo milione di residenti, ne furono celebrati 5842 l’11,46 per mille). Soltanto tra il '15 e il '18, e poi nel biennio '42-44, gli anni tragici delle guerre, la percentuale era scesa a livelli più bassi dell'86.
All'inizio dell'86 è emerso il dato finale: Torino ha 13.140 abitanti in più. Scherzi del censimento. Nel '73. rispetto al '71, lo scarto era stato ancora maggiore. 22.411 residenti sfuggiti, fino a quel momento, ai registri comunali e iscritti in blocco.
Ma la scarsità di precipitazioni e la lunga siccità, che hanno prosciugato le falde montane, hanno causato guai anche a numerosi centri della zona che si sono visti costretti a ricorrere alle autobotti del vigili dei fuoco per rifornire d'acqua gli abitanti.
Quella di Alba è una diocesi vasta, con 126 parrocchie, sparse in oltre 70 comuni e con una popolazione di circa centomila abitanti. È una delle più antiche del Piemonte. Le prime documentazioni storiche risalgono al quattrocento dopo Cristo.
Torino ha recuperato 13 mila abitanti. Erano scomparsi nelle pieghe dell'anagrafe tra i censimenti del '71 e dell'81: non avevano regolarizzato i cambiamenti di residenza ed erano ufficialmente inesistenti. Per rintracciarli e chiarire la loro posizione, gli uffici comunali hanno lavorato 5 anni.
«La situazione è tenuta costantemente sotto controllo — dice il direttore sanitario della Usl 56, dottor Colnago — sino a giungere al controllo delle taniche usate dagli abitanti dei diversi Comuni per prelevare l'acqua. In ogni caso, non c'è nessun motivo di allarme per la salute pubblica».
Alla stima di fine '86 (1.021.000 abitanti), sarà quindi necessario aggiungere 113 mila ripescati: la stima aggiornata è quindi 1.034.000.
Anzi, ha rivelato che a Torsby, suo paese natale che conta 10 mila abitanti, distante circa 250 km da Goteborg, sarebbero felici di poter ospitare la Roma.
In passato, il Consiglio comunale, sollecitato anche dall'opposizione democristiana, aveva tentato di coinvolgere nel dibattito sulla violenza gli abitanti di Desulo. L'assemblea aveva sollecitato interventi delle forze dell'ordine. «Voglio scrivere al ministro degli Interni, perché invii in paese carabinieri e agenti di polizia» , aveva dichiarato l'assessore sardista Giuseppe Floris, anch'egli vittima di un attentato.
A parte che appare improbabile vincere senza poter giocare, essendo stato soppresso il botteghino, la chiusura definitiva dell'unica ricevitoria che era rimasta in funzione in tutta la parte meridionale della provincia (e che nel 1985 aveva incassato oltre settecento milioni) impedisce agli abitanti di oltre cento Comuni della «Granda» di fare le consuete scommesse settimanali con la fortuna.
Cerano, 3200 abitanti, 15 chilomertri da Novara, è alle prese col problema dell'Inquinamento da troppi anni. È stato individuato dalla Regione Piemonte come «zona ad alto rischio» e lotta da tempo per difendersi. Anni fa, ebbe luogo là lunga battaglia contro i ricorrenti depositi di «nero-fumo» proveniente in particolare da una azienda di San Martino.
Nei dodici mesi appena trascorsi, tre abitanti sono stati uccisi in una catena inarrestabile di vendette.
Oltre alla segala all'orzo, all'avena, al frumento e al granturco anche castagne, fave e ghiande venivano portate ai mulini garantendo così agli abitanti la possibilità di sfamarsi e sfamare gli animali» .
La popolazione sarebbe salita da 200 mila a 300 mila abitanti.
Con i finanziamenti hanno rifatto la rete fognaria, la scuola elementare (18 alunni, due maestre) che era pericolante, ristrutturato la materna che ospita 16 bambini: «Un record per un paese di appena 560 abitanti di cui il 50 per cento superiori ai sessant'anni».
L'Unicef ha calcolato che potrà essere soddisfatto soltanto il 60 per cento dei bisogni alimentari dei 5,5 milioni di abitanti vittime della sottonutrizione.
In silenzio, il corteo (aperto dagli amministratori pubblici) ha sfilato per le vie del centro, ha fatto sosta a breve distanza dal punto nel quale è stato ucciso il giovane: ad un passo dai mazzi di fiori deposti per onorare la memoria dello scomparso, il parroco di Fonni, don Antonio Bussu, ha invitato gli abitanti del centro a riflettere, a reagire contro la violenza e ha infine augurato un avvenire migliore ai giovani. Riunitosi in seduta straordinaria, il Consiglio comunale ha sollecitato interventi per far rientrare nella normalità la situazione dell'ordine pubblico.
«Molti abitanti delle Repubbliche» osservano le tradizioni religiose «giustificandole con il desiderio di conservare le tradizioni nazionali».
I denunciati sono i coniugi Alberto Dl Vecchio, 60 anni, latitante, e Graziuccia Napolitano di 55, abitanti in via Domodossola a Villadossola (Novara), contitolari del «Centro assolano fuoristrada»; la commercialista Antonia Angela Ferrerò di 38, dimorante a Borgonovo di Piacenza (via Provinciale 36); Ugo Arioli, impiegato trentaseienne al Comune di Villadossola e residente a Crevoladossola (Novara) in via Casetti 86; i commercianti d'auto Nicola Moro e Antonio Proietto, di 28 e 40 anni, attualmente in Germania; il commerciante Roberto Pizzarani, 53 anni, Genova (via Trento); Emilio Maddalene, 39 anni, titolare a Savona, dove vive in via Briganti, di una ditta automobilistica.
Nel 1961 aveva 354 mila abitanti, nel 1968 era a 552 mila, a metà '86 ha toccato i 752 mila. Oggi la crescita è praticamente bloccata e registra aumenti di 2 mila persone l'anno (nell'83, ad esempio, si era giunti a 8 mila). Lo scambio col capoluogo è praticamente alla pari: su 100 torinesi che se ne vanno, 35 si fermano In uno dei 52 Comuni della cintura e sono subito rimpiazzati. Altri 35 scelgono comunque il Nord Italia e i restanti 30 vanno ad abitare nel Centro-Sud.
Per dimostrarle la loro riconoscenza sulla validità dell'opera, gli abitanti di Cella le hanno donato una targa che la signora Coppo tiene in casa, in un cassetto, assieme alla lettera dei bambini.
Accademia della crusca
