Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNIMI

Risultati per: abitanti

Numero di risultati: 11 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Corriere della Sera

383676
AA. VV. 11 occorrenze

Appesi a un lungo bastone, i campanacci dei cammelli (ricavati dal tronco della palma) sono i segnali musicali che avvisano gli abitanti delle oasi dell'avvicinarsi delle carovane.

Dal 1° luglio prossimo, allo scopo di creare un precedente, incomincerà le trasgressioni il Nebraska, che può permetterselo anche perché avendo una superficie di poco inferiore a quella dell'Italia è popolato appena da un milione e mezzo di abitanti, e annuncerà l'introduzione del limite di 70 miglia.

Intanto, nella zona, si assiste a una continua espansione di nuclei abitativi, per lo più case popolari (che rappresentano circa i due terzi dell'intero patrimonio edilizio locale): basti pensare al quartiere «Torretta», di Moncucco, o all'enorme quartiere «Sant'Ambrogio» a ridosso della via del Mare, sorto vent'anni fa e che ospita circa 20 mila abitanti. C'è poi il Lotto di viale Faenza e il vetusto quartiere di piazza Miani, che ha più di cinquantanni e li dimostra proprio tutti. Anche gli insediamenti più recenti, come i quartieri «Barona» e «Santander», mancano ancora di infrastrutture essenziali (strade, negozi, illuminazione, verde attrezzato), mentre il famoso «Lotto 6» delle ex-case Gescal, a Ronchetto sul Naviglio (3000 abitanti stipati in enormi falansteri), attende invano da circa dieci anni un centro commerciale.

Mantovani A.» e ci serve per fare il nostro ingresso nella Zona 16, di cui fa parte via Depretis, con cognizione di causa a proposito di qualche problema che la riguarda e che pone spesso in attrito gli abitanti con il Consiglio di Zona. Di qui una precisazione da estendersi necessariamente a tutte le altre Zone visitate e a quelle che ancora ci resta da visitare. Ci siamo sempre preoccupati di ascoltare la voce del Consiglio di Zona, ma spesso e volentieri da questa voce abbiamo ascoltato progetti per il futuro, e progetti tanto più grandiosi quanto più venivano disattesi, se non addirittura dimenticati, i minuti problemi quotidiani dalla cui considerazione gli abitanti possono esimersi molto meno delle autorità, perché i minimi problemi quotidiani stanno loro addosso e minacciano di schiacciarli.

Un virus - proveninte dai rottami - contamina gli abitanti della zona circostante: immediatamente si verificano fenomeni di pazzia. Riusciranno i militari a circoscrivere l'area infetta? (EUROTV, ore 20.30).

Siamo nella Zona 16 (Barona-Ronchetto sul Naviglio), un'area molto vasta del tessuto urbano (11,36 chilometri quadrati, con 55 mila abitanti), delimitata a nord da viale Cassala e dalla ferrovia, ad est e ovest dal Naviglio Pavese e dal Naviglio Grande, mentre a sud sconfina verso i comuni di Corsico, Buccinasco e Assago. Una zona «chiusa» da barriere naturali, che sembra tagliata fuori dal resto della città e che punta molte sue «chances» di sviluppo sul progetto viabilistico di interscambio con la Metropolitana.

Nel 1978 in 36 Stati degli USA, con un numero di abitanti pari al 72 per cento della popolazione adulta, era proibito fumare nei principali luoghi pubblici. E i divieti riguardavano ascensori, biblioteche, musei e sale d'attesa. Ora gli Stati sono saliti a 39 con in testa Minnesota e Utah, dove in ogni posto di lavoro i dipendenti che fumano vengono separati dal resto del personale.

Le loro richieste hanno ottenuto successi enormi soprattutto verso la fine degli anni Settanta: nel 1978 gli Stati americani nei quali era proibito fumare nei principali luoghi pubblici risultavano 36, con un numero di abitanti pari al 72,3 per cento della popolazione adulta. I divieti riguardavano, fra l'altro, ascensori, biblioteche, musei, sale d'attesa, supermercati. Adesso gli Stati che adottano misure restrittive sono saliti a 39 e alla loro testa figurano il Minnesota e lo Utah, dove in ogni posto di lavoro i dipendenti che fumano vengono separati dal resto del personale.

Ma c'è una tendenza al ghetto, e il ghetto ha la prerogativa di rinserrare i suoi abitanti come una norma invariabile, una condizione subumana permanente. E, a volte, il primo tentativo di evasione implica il primo sbaglio, la prima mossa sulla via degli errori coatti.

Cinque milioni e cento mila abitanti danno a getto continuo fior di centrocampisti, difensori, corridori ovunque, bomber, senza colmare il vuoto perdurante. Così, in attesa di qualche dono della provvidenza, il commissario tecnico perfeziona schemi di football offensivo, che prevedano il minor numero possibile di pericoli nella propria area. Ma quando è costretta a ricorrere ai favori del guardiano, la rombante macchina biancorossa si ingolfa, perde colpi, perde autobus importanti. Accadde agli Europei 1984 in Francia: gli spagnoli privilegiati dalla lotteria dei rigori non credono ai loro occhi. Accade altre volte. E Sepp Pontiek arriva alle 23,56 del 29 aprile con i soli Rasmussen e Qvist da confermare in mancanza di meglio. Per il terzo nome vorrebbe tirare a caso, tanto cambierebbe poco.

Nel momento in cui la Cina supera il miliardo di abitanti, che significa milioni e milioni di abitazioni e di tonnellate di riso e di cereali per alloggiarli e nutrirli, il problema che essa deve ormai risolvere è quello di una scelta di civiltà. Erano due i grandi modelli che la Cina comunista aveva davanti a sé dopo il 1949: quello staliniano e burocratico della rivoluzione dall'alto, e quello trockista e spontaneista della rivoluzione permanente dal basso. Poiché l'uno e l'altro sono falliti, infliggendo a un popolo laborioso e intelligente sacrifici faraonici, insulti alla sua dignità umana, ritardi economici generazionali, caos e carestie la cui devastante portata possiamo soltanto intuire, non poteva non giungere il momento della verità e della lucidità. Questa verità ha un corpo madreporico e attraente: è la recente civiltà economica del Pacifico, fatta in gran parte dai cinesi di Singapore, di Hong Kong, di Taiwan. Il terzo modello, che l'ideologia impediva di vedere, era cinese ed era a portata di mano.

Cerca

Modifica ricerca