Importa ora far presente che avvengono casi assai pietosi per l'applicazione di questa pena; poichè costringendo la persona che ha commesso un lieve reato a vivere lungamente lontana dai luoghi dove abita, dove ha la sua famiglia, qualche interesse e l'occasione di procacciarsi lavoro, si viene a conseguenze che interessano da una parte la giustizia e dall'altra l'ordine pubblico, e le ragioni della finanza.
Pagina 314
Poichè chi è costretto a recarsi oltre 60 chilometri lontano dal luogo dove abita ordinariamente, senza alcun appoggio, senza alcun mezzo di sussistenza, non può condurre una vita regolare, e finisce male, dedicando spesso la sua attività a cose certo non corrispondenti alle esigenze della moralità e dell'ordine pubblico. Presso il Ministero di grazia e giustizia pendono molte domande per condono di pene di confino, e credo che il ministro facilmente accolga simili ricorsi, commosso appunto dalla pietà dei casi; ma ritengo che come pena aggiunta alla condanna pei reati di contrabbando possa giovare piuttosto la vigilanza preveduta dalla legge di pubblica sicurezza, dimodochè la persona non abbia a muoversi dal Comune dove ha l'ordinaria sua residenza. Lo aggiungere la pena del confino, specialmente per periodi lunghi, equivale a spingere chi va ad abitare lontano da casa sua, ad un genere di vita che sicuramente non può essere un impulso all'operosità ed al buon costume.
Pagina 314