L'immigrato irregolare abile al lavoro e indigente per stato di necessità, né profugo né destinatario di protezione sussidiaria, beneficia delle prerogative dello "status personae". Lo statuto riconosciuto alla persona umana richiede per l'immigrato irregolare l'insorgenza dei doveri giuridici di integrazione sociale. Tra essi l'avvio al lavoro, all'istruzione, alle cure, al vitto e ricetto.