Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNIPIEMONTE

Risultati per: aberranti

Numero di risultati: 11 in 1 pagine

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Enciclopedia Italiana

405848
Benvenuto Terracini 1 occorrenze
  • 1932
  • Istituto dell'Enciclopedia Italiana
  • Roma
  • linguistica
  • UNIPIEMONTE
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Infine il semplice intento di rendersi conto di forme aberranti portava a cercare con attenzione crescente gl'incroci, nei quali una voce esteriormente muta per influsso di un'altra e si trova così ad avere come due etimi (fragellum da flagellum incrociato con frangere), e si venne pertanto a valutare storicamente l'etimologia popolare (che dell'incrocio è un caso particolare) e con essa a tenere in maggior conto l'etimologia empirica; analogamente gli studî di semasiologia, ripresi dal Diez, attiravano sempre più l'attenzione sulle "creazioni" recenti del parlar popolare. Questi progressi, che condussero all'unanime identificazione dell'etimologia con la storia delle parole, furono conseguiti in parte come semplice perfezionamento empirico, in parte attraverso lunghe discussioni che fornirono la ragione teorica di essi e la ragione pure di quell'incertezza dimostrativa di cui la scienza etimologica non aveva cessato mai di avere coscienza. Polemizzando sul vecchio tema, se nell'identificazione etimologica conti più l'esattezza del criterio fonologico o quello semantico, lo Schuchardt soprattutto venne a dimostrare che un'astratta corrispondenza di suoni o di significato non rappresenta che una mera possibilità etimologica, e per giunta inadeguata; che la storia di una parola è qualche cosa di unico che non si può delimitare a priori; quindi per lo Schuchardt la ricerca etimologica si ridusse soprattutto ad ammassare tutte le voci analoghe per senso o per significato che si aggruppino intorno ad un concetto, cercando di eliminare le somiglianze casuali o meramente possibili, e studiare tutta la rete infinita di relazioni dimostrabili come reali in forza di particolari trapassi di significato, o di incroci fonetici che legano le une alle altre. E qualche anno più tardi, J. Gilliéron giungeva per conto suo, sempre in sede di polemica contro l'etimologia fonetica (il fr. fermer è legato a fere non al lat. firmare; tisane a the e non a ptisana) a risultati analoghi, ancor più nettamente segnati, perché mostrò come all'infuori di ogni possibilità aprioristica si possano cogliere i legami di una parola con quelle che essa ha realmente sostituito, o con cui è stata volta a volta collegata, quelli insomma di cui è materiata la sua storia. La semasiologia in lui, da descrittiva, diviene storica, e insieme alla semantica, s'identifica definitivamente con l'etimologia; quella che fu impropriamente chiamata "creazione linguistica", non più distinta da un inesistente mantenimento puro e semplice del lessico ereditario, diviene il fulcro dell'indagine etimologica, il che implica una tendenza, opposta a quella tradizionale, di risalire il meno possibile oltre a stadî storicamente attestati. La quale tendenza tradizionale è poi tutt'altro che trascurata, anzi in questi ultimi decennî, applicata come fu a ritrovare etimi prelatini nel campo romanzo, o preindoeuropei in quello indoeuropeo, cioè in fondo alla dimostrazione di un remoto problema di parentela, ripercorre per conto suo tutte le tappe metodiche dell'indagine.

Pagina 458

Carlo Darwin

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Michele Lessona 1 occorrenze

Le specie e gruppi di specie, dette aberranti, e che possono fantasticamente chiamarsi fossili viventi, ci aiuteranno a compiere il disegno delle antiche forme della vita. L'embriologia ci rivelerà la struttura, che rimase alterata, dei prototipi di ogni grande classe.

Pagina 263

Elementi di genetica

413848
Giuseppe Montalenti 1 occorrenze
  • 1939
  • L. Cappelli Editore
  • Bologna
  • biologia
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. – Ali di destra, vedute dal dorso, di forme normali e di forme aberranti ottenute artificialmente, ma con corrispondenti in natura, di due vanesse nostrali. In alto, a sinistra, Vanessa antiopa normale; a destra, aberrazione hygiaea; in basso, a sinistra, V. atalanta normale, a destra aberrazione klimene (sec. Fischer, da Emery-Ghigi).>

Pagina 55

L'evoluzione

446193
Montalenti, Giuseppe 1 occorrenze

Se anche si vuol concedere che, in conseguenza della variabilità individuale (le cui origini, per Darwin, sono oscure, come abbiamo visto) compaiano veramente tali individui aberranti, è facile obiettare che non si capisce come la selezione possa favorirli. Un abbozzo di ala, un moncone non serve a niente: l’ala serve soltanto quando sia completamente sviluppata e permetta all’individuo che ne è provvisto, se non di volare, almeno di planare. Così appunto avviene negli scoiattoli volanti, che hanno grandi membrane fra gli arti anteriori e i posteriori, le quali funzionano come paracadute, e, se volete, come le ali di un aliante.

Pagina 86

L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso

463690
Carlo Darwin 3 occorrenze
  • 1871
  • Unione Tipografico-Editrice
  • Torino
  • Scienze
  • UNIPIEMONTE
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., «è una delle forme più particolari ed aberranti che s’incontrino nell’ordine». Il resto delle scimmie non antropomorfe del continente antico viene nuovamente diviso da alcuni naturalisti in due o tre minori sotto-gruppi; il genere Semnopithecus col suo stomaco particolare a sacchetti è il tipo di un cosifatto sotto-gruppo. Ma dalle notevoli scoperte del signor Gaudry nell’Attica sembra che durante il periodo miocenico esistesse colà una forma che riuniva i semnopiteci e i macachi: e questo dimostra probabilmente il modo in cui gli altri gruppi più elevati erano una volta mescolati insieme.

Pagina 144

Questo gruppo è diversificato ed interrotto in sommo grado, e comprende molte forme aberranti. Perciò è probabile che abbia sofferto molte estinzioni. La maggior parte dei rimanenti sopravvivono nelle isole, cioè nel Madagascar e nelle isole dell’arcipelago Malese, ove non sono stati esposti a quelle aspre lotte che avrebbero incontrato nei continenti meglio popolati. Questo scompartimento presenta pure molte graduazioni, che conducono, come osserva HuxleyMan’s Place in Nature,pag. 105., «insensibilmente dalla corona e dal vertice della creazione animale a creature dalle quali vi è solo un passo, siccome appare, al più basso, e più piccolo e meno intelligente dei mammiferi placentati». È probabile, secondo queste varie considerazioni, che i simiadi fossero in origine sviluppati dai progenitori dei presenti lemuridi, e questi alla loro volta da forme collocate molto più in basso nella serie dei mammiferi.

Pagina 148

Orang-Utang; Bischoff, rapporto del cervello dell’orango con quello dell’uomo; età in cui è adulto; sue orecchie; appendice vermiforme di esso; spianate che si costruisce; suo spavento alla vista di una tartaruga; adopera una verghetta per far leva; adopera proiettili; adopera le foglie del Pandanus per coprirsi la notte; sue mani; mancanza dei processi mastoidei in esso; direzione del pelo sulle braccia; suoi caratteri aberranti; sua supposta evoluzione; sua voce; costumi monogami; maschio, sua barba.

Pagina 580

Problemi della scienza

526871
Federigo Enriques 1 occorrenze

Ma lasciamo da parte per il momento questi casi aberranti, salvo a riprenderli in considerazione più tardi, nelle conclusioni finali della nostra critica.

Pagina 276

Sulla origine della specie per elezione naturale

538798
Carlo Darwin 3 occorrenze
  • 1875
  • Unione Tipografico-Editrice
  • Torino
  • Scienze
  • UNIPIEMONTE
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Una piccola quantità di forme primitive, antiche ed intermedie, essendo stata trasmessa fino all'epoca attuale occasionalmente, ci darà i così detti gruppi oscillanti od aberranti. Quanto più aberrante è una data forma, tanto maggiore deve essere il numero delle forme intermedie di collegamento, le quali, secondo la mia teoria, furono esterminate e perdute completamente. Abbiamo qualche prova che le forme aberranti hanno sofferto gravemente gli effetti della estinzione, perchè esse sono generalmente rappresentate da pochissime specie, e queste specie sono in generale molto distinte fra loro, il che suppone che l'estinzione di altre forme sia avvenuta. I generi ornitorinco e lepidosirena, per esempio, non sarebbero meno aberranti, se ognuno di essi fosse rappresentato da una dozzina di specie invece di una sola; ma questa abbondanza di specie, come ho trovato dopo alcune investigazioni, non si trova comunemente nei generi aberranti. Io credo che possiamo dar ragione di questo fatto solo col riguardare le forme aberranti come gruppi in decadenza, conquistati da competitori più fortunati, dei quali solo pochi membri furono conservati, per qualche coincidenza straordinaria di circostanze favorevoli.

Pagina 384

Le specie e gruppi di specie, dette aberranti, e che possono fantasticamente chiamarsi fossili viventi, ci aiuteranno a compiere il disegno delle antiche forme della vita. L'embriologia ci rivelerà la struttura, che rimase alterata, dei prototipi di ogni grande classe.

Pagina 430

ABERRANTI. Diconsi quei gruppi o forme di animali o piante, che si allontanano in caratteri importanti dai loro più vicini parenti, per cui non possono agevolmente comprendersi in un medesimo gruppo con essi.

Pagina 481