Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Di un partito e un programma radicali in Italia

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Murri, Romolo 1 occorrenze
  • 1908
  • Murri, R., La politica clericale e la democrazia, I, ne I problemi dell’Italia contemporanea, Ascoli Piceno-Roma, Giuseppe Cesari–Società Naz. di Cultura, 1908, 192-206.
  • Politica
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Se le buone intenzioni degli uomini pubblici, anche dei migliori, non bastano: se i ministeri hanno in Italia una condizione precaria, soggetta, dove essi vogliano durare, alla legge del quieta non movere:se la Camera dei deputati è, quale il N. ce la descrive, fiacca, incerta, vogliosa del nullismo legislativo ed amministrativo; se il paese vuole e dà la Camera così come essa è oggi, docile e quieta pei ministeri che non facciano nulla, sospettosa e severa con quelli che mostrino volontà di lavorare e, peggio ancora, mostrino un serio proposito di correttezza amministrativa e di sincerità, come si creerà l'ambiente favorevole ad una buona e vigorosa politica radicale? Noi non chiediamo degli uomini i quali, per preparazione tecnica e buona volontà, sarebbero capaci di farla; chiediamo dell'uomo che sia capace di volerla fortemente ed a tutti i costi, della Camera che gliela lasci fare e lo aiuti, degli elettori che ci dieno questa Camera. Qui il problema non è più puramente tecnico né puramente politico; diviene un problema d'ordine morale e spirituale. É necessario cioè che certi elementi nuovi di coscienza (consapevolezza dei grandi interessi nazionali, più alto senso del proprio dovere in tutti, forza di volontà e tensione di energie collettive) sieno introdotti nell'opinione pubblica del nostro paese; che essi abbiano agio di tradursi in una profonda trasmutazione del tono sentimentale politico del paese e poi anche dei deputati; e che questa corrente di energie nuove faccia capo ad un più intenso e forte volere di qualche gruppo d'uomini politici, di nuovi dominatori, la cui forza sia nel consenso di un popolo che si ridesta alla vita e vuole foggiarsi i suoi nuovi destini. Ciò non sarà con la Camera attuale; innanzi ad essa l'on. Giolitti ha abdicato ai suoi gusti, pur di restare al potere; l'on. Sonnino si è rivelato insufficiente ad imporlesi e governarla: sperare nell'on. Di Rudini, che non fu mai, lo osserva anche il N., uomo di combattimento, ed in un suo ministero, par cosa da uomo poco avveduto.

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