Ciò si verifica nella legislazione, ad es. quando vengano abbreviati i termini di prescrizione o si sostituisca una prescrizione con una decadenza, o si preveda una esdebitazione; ancora, in materia di lavoro, quando si sostituisca l'esecuzione specifica con quella per equivalente; nel fallimento, quando si riducano le possibilità di esercizio dell'azione revocatoria. Secondo la dottrina, un sacrificio del creditore può essere prodotto dall'intervento del giudice in sede di controllo del contenuto del contratto, specialmente di durata. Si nota per contro un maggior favore verso il creditore nella giurisprudenza sulla revocatoria ordinaria, quanto alla tutela del credito litigioso oppure all'esordio della prescrizione. Si tratta in ogni caso di prudente bilanciamento di interessi, talvolta nuovamente emergenti.