Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Il Plutarco femminile

217447
Pietro Fanfano 2 occorrenze
  • 1893
  • Paolo Carrara Editore
  • Milano
  • paraletteratura-ragazzi
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ABBRACCIARE il partito di... Frase poco elegante, pagina 69. ABUSO. Da non iscambiarsi con l' uso, pag 28, 49. ACCATTARE. Turpe mestiere da oziosi, pag. 189. ACCENTO MOBILE. Vedi DITTONGO MOBILE. pag. 18. AMALASUNTA, regina d'Italia prima martire della civiltà italiana, pag. 13. A MENO CHE. Congiunzione presa per barbara, pag. 45. AMOR filiale. Mirabile esempio di esso, pag. 272. ANNIBALE. Suo complimento a Scipione, pag. 100 ANTIPATIA. Suo vero significato, pag. 18. APOSTASIA. Brutta cosa difficilmente onesta, pag. 109. APOSTATA. È disprezzato da tutti, pag. 109. ARCADIA. Che cosa è l'Accademia d'Arcadia; e che cosa sono i Pastori e le Pastorelle d'Arcadia, p. 213, 214. ARTE DI SCRIVERE. Precetti intorno ad essa, p.27, 28. ARTICOLO. Viziosamente ripetuto nei modi simili a questo: l' uomo il più illustre, pag. 226. ASPETTARE. Il farsi aspettare non è ufficio di buona creanza, pag. 70. ATTUALMENTE per Al presente; è modo falso, pagina 163. AVERSIONE e AVVERSIONE. Divario fra queste voci, pag. 18. AZZARDO, AZZARDARE. Voci errate, pag. 17. BARBO e MAMMA, Voci dolcissime, adulterate dagli Italiani snaturati, 86,224. BASTIMENTO per nave, legno, Voce barbara, pag. 89. BELLEZZA. Da pregiarsi meno che la virtù; è spesso dannosa, pag. 40. BENPORTANTE, per Robusto. Ripreso, pag. 226. BRILLANTE, per Splendido, Ricco. ecc., è errore, pagina 226. BUGIA. È vizio vergognoso, pag. 92. Grazioso scritto contro di essa, pag. 250. CACOFONIA o Mal suono: bisogna fuggirla, pag. 22. CANTANTI. Quando sono eccellenti son degni di ogni fama, pag. 277 e seg. CARICA per Ufficio, è brutta voce, pag. 46. CARITÀ. Qual è la vera carità verso i poveri p. 188, 189. Male spesa verso coloro che vanno accattando pag. 189. CERIMONIA. L'esser troppo cerimonioso è vizio p.100, 101. CESARE. Perchè gl' Imperatori si chiamano Cesari, pag. 176, 177. COMMEDIANTI O CANTANTI. Se si possono celebrare, e proporre ad esempio, pag. 116, 275, 276. COMMERCIO di lettere. Frase poco elegante, pag. 70. COMPLIMENTI. Vedi CERIMONIA. Complimento grazioso di Annibale a Scipione; e di un gabellotto a un guerriero, pag. 100, 101. CONGIUNZIONI. Il loro uso è di grande ajuto al buono stile, pag. 108. CONSACRARSI allo studio. Modo poco elegante, pag. 70. CONTROLLARE e CONTROLLO. Voci false, pag. 112, 113. CORNELIA, madre de'Gracchi come rintuzza l'alterigia di una donna vana, pag. 80. COSA per Che cosa. Ripresa, pag. 31, 32, 33. COSTRUTTO singolare spiegato, pag. 182, 183. CZAR. Che cosa vuoi dire, pag. 176. DANTE. L' Inferno tradotto in latino dal prof. Catelacci, pag. 170. Se lo studio della Divina Commedia sia facile alle fanciulle, pagine 171, 180. DARE e STARE. Natura di questi due verbi, e modo di conjugarli,pag. 161, 162. DASSI E STASSI per Dessi e Stessi, sono errori, e perchè pag. 161, 162. DECORO. Da osservarsi nello scrivere, pag. 49. Come vi si manca, pag. 225. DEDICA per Dedicatoria è inelegante, pag. 115. DIPLOMATICO. Pranzo diplomatico. Se, e quando sia da dirsi, 45. DISCORSO. Che cosa è veramente, pag. 45. DISTINTO per nobile, singolare. Ripreso, p. 108, 163, DITTONGO MOBILE. Regola per sapere dove o quando cade, pag. 230. DONNA. Suo mandato nell'umano consorzio, p. 9. Non le disconviene l' attendere ad opere virili e guerresche, pag. 21. Non istà bene però il mostrare di esser troppo spiritosa, pag. 22. Se le donne debbano emanciparsi; e quale è il loro ufficio nella civile conversazione, pagina 37. Se è lodevole a una donna pigliar parte a tumulti, pag. 58. Se dee seguitar la moda, e come, pag. 65, 66. Quali donne eran tenute in pregio dai Romani, pag. 80, 81, e da Dante. Donne letterate, e loro vanità, pag. 147. Sono lo scherno di tutti, pagina 147. Se lor convenga lo studiare anatomia, pagina 169. Perchè vi sono state molte donne pittrici? pag. 180,181. Quanti ostacoli ha la donna per divenire famosa al pari dei più sommi, pag. 205. Se è vero che generalmente le donne sieno astiose, pagina 214, 215. Perchè non ci sono donne che abbiano scritto!storie famose? pagina 220, 221. EDUCAZIONE femminile. Quale è ottima, pag. 8. De figliuoli in generale. Precetti nobilissimi di Bernardo Tasso, pag. 121, 122. ELLA E LEI perchè si dice anche parlando ad un uomo pag. 166. ENIMMI. Vedi INDOVINELLI. EPOCA per Tempo è falso, pag. 163. EZZELINO. Burla fatta da esso agli accattoni del suo Stato, pag. 190, 191. FAMA. Molti acquistano fama anche senza merito vero; e perchè, pag. 203, 201. Ma dura poco, ivi. FANATIZZARE, FARE FANATISMO. Modi ripresi, pag. 225 e 226. FATTI. Molti fatti gravissimi si giudicano male senza conoscerne le vere cagioni, pag. 103. FELCETTI. Villa presso Pistoja pag. 128 e 129. FLOTTA per Armata. Non bella voce, pag. 23. FONTAINE (La). Sua strana natura, pag. 150. Sua semplicità raccontata, 151. FRANCIA. È la regina della moda, e bisogna rassegnarsi a pigliar da essa anche lo voci di varie foggie variabilissime, pagina 266 e 267. FUSSE per FOSSE. Idiotismo, pag. 89. GERUNDJ sono efficace ajuto allo stile, saputi usare, pag. 108. GIUOCHI d' ingegno descritti Domanda e risposta. Uccellin volò volò, pag. 130 e 131. GLI per A lei, è solecismo, pag. 23, 108, 167. GLIELA, GLIELO, GLIELE si dicono tanto nel mascolino quanto nel femminino pagina 46. IMPROVVISATORI e IMPROVVISATRICI. Se meritano lode o biasimo pag. 238, 242. INDOVINELLI, ENIMMI ecc. Se sieno esercizio utile o no per i giovani? pag. 245 e seg. Esempj di Enimmi o di Indovinelli, pag. 246 e 249. INTRAPRESA. Voce falsa, pagina 94. KAISER. Che cosa vuol dire? pag. 176. LA DI LEI, IL DI LEI. Modi leziosi, pag. 85. LEGGEREZZA. pag. 50 LINGUA. Come dee chiamarsi, Italiana, Toscana o Fiorentina? pag. 85. Non si altera per l'uso di poche voci nuove; ma per altre cagioni, pag. 113. Mescolare, scrivendo, voci e modi antiquati con modi e voci nuove è difetto: ed esempj di ciò, pag. 163. Lo scrivere sconciamente dei più degli scienziati italiani, è gran vituperili della nazione, pag. 198, 199. LINGUAGGIO musicale. La Francia, la Germania e l'Inghilterra lo hanno preso da noi, pag. 113. LO. Lo si dice, lo si fa ecc. Modi strani, pag. 22. LO per Tale. Ripreso, pagina 31 e 45. LUI E LEI per Egli e Ella. Quando si pu� usare, pagina 31. LUISA O LUIGIA. Come è meglio detto? pag. 173 MAESTRO. Quale sia da pregiarsi, pag. 7. MARITO. Come dee condursi la buona moglie col cattivo marito, pag. 53, MEDICO. Arguta risposta di uno di essi, pag. 169. METTERE AD ESECUZIONE. Non troppo elegante, pagina 23. MODA. Con quali regole dee seguitarsi dalle donne, pagina 65 e seg. Considerata come industria è fonte di ricchezza ad una nazione, pag. 266. Il linguaggio della moda è così variabile, che non si può pretendere di ridurlo a pura italianit�, pag. 266. MODESTIA. Il suo eccesso non è lodevole, pag. 100. MODI troppo famigliari o plebei, disdicevoli in grave scrittura; e come si hanno a usare, pag. 48 e seg. MOGLIE. Come dee portarsi col marito cattivo, pag. 53. MUSICA. Nobiltà ed eccellenza di tale arte, pag. 276. NOBILI. I nobili ed i ricchi son tenuti più che gli altri a usare gli uffici di civiltà, pag. 70. NOBILTÀ. Se sia da menarne vanto; e quale sia nobiltà vera, pag. 79 NOME. La conformità di nome con persona famosa può invogliare a cercar fama, pag. 87. NOMI di ufficio si usano mascolini anche parlandosi di donne, pag. 46. NOMI proprj della donna, famigliarmente, si usano con l'articolo. Ma parlando di donne celebri, si può lasciare, pag. 70,71. NOVELLA del Damerino ghiotto, pag. 134, 135. NOVELLA dell'avaro Mignatta, pag. 156, 157. NUORA. Falsità del proverbio Suocera e nuova, ecc. e come la nuora dee portarsi con la suocera, pag. 75, 76. ONDE per Affine di. Ripreso, pag. 86. ONORE. Ho l' Onore di essere, ecc. Modo falso, pagina 86. PAPPÀ e MAMMÀ Vociaccie riprese, pag. 86. PAROLE. Debbono essere adattate ai tempi de' quali si parla, pag. 23. Parole e modi pedanteschi ripresi, pag. 21. Sono da adoperare quelle dell' uso, pag. 22. PEDANTERIA. Che cosa è pag. 19. Peccato più comportabile della licenza, e del neologismo, pag. 23. PERITANZA. Buona cosa, ma l' eccesso è vizioso, pag. 42. PIANO per Proposta, Disegno. Voce falsa, pag. 112. PLAGIO. È cosa, vile farsi bello delle opere altrui, pag. 92. POETA. I veri poeti sono rarissimi; e sono incomportabili i mediocri, pag. 203. Come alcuni di essi acquistano fama, pag. 210. POETA CESAREO. Che cosa vuol dire, e perchè detto così, pag. 175, 176. POETESSE. Se è vero che sieno insopportabili a trattarle; e che abbiano modi svenevoli, pag. 202, 203. Loro difesa, pag. 203. Quelle che sono veramente svenevoli sono derise da'savj, p. 205. POPOLARITÀ nello scrivere. Come si acquista, pag. 32. POPOLO. L'uso del popolo non fa autorità per i solecismi, pag. 233. PRADON, poeta francese; sua stana avventura, pag. 146 e 151. PROGETTO per Proposta, Disegno. Ripreso, pag.96, 112. PROVERBI, Origine del motto: Va come dicea la Cia, 163. QUI e QUIVI. Uso vero di tali particelle, pag. 71. RACINE, Sua pronta risposta a Luigi XIV, pag. 150. RAPPORTO. Avere rapporti con alcune. Modo falso, 45. RICCHI. Vedi Nobili. RIMARCABILE per Notevole, è brutta voce, pag. 226. ROMANZI. La lettura de romanzi è pericolosa alle fanciulle, e perchè, pag. 208. Ritratto di una lettrice di romanzi, pag. 209. Quali romanzi si possono leggere? pag. 210. ROSSI. Nobile famiglia pistojese, pag. 118. Sua villa di Felceti, pag. 128. Cavalier Girolamo de' Rossi, p. 129. SCRITTORE. Chi ama far bene, non è mai contento del proprio lavoro, pag. 19. SCRITTORI ANTICHI. Bisogna studiargli, ma non copiargli, pag. 27, 28. SECOLO. Modo di nominargli secondo il loro numero ordinativo, pag. 11. SGOBBARE. Che significa, ed a chi sta bene? pag. 225. SI FECE, SI DISSE, ecc., per Facemmo e Dicemmo. È ben usato? pag. 31, 33. SOLECISMI. Per essi il popolo non fa autorità pag. 33. SORPRENDENTE per Mirabile. Ripreso, pag. 226. SPOSA. Avvertimenti a una sposa novella, pag. 74,75. STILE. Difetti dello stile, pagine 88, 89. Lo stile è l'uomo; e poco può far di buono chi non è favorito dalla natura, pag. 89. Lo stile spezzato è difettoso; e accorgimenti da fuggirlo, pag. 108, 109. STORICO. Gli storici è difficile che sieno spassionati, pag. 102. STUDIO. Senza studio non si può far cosa buona, p.93. SUOCERA. Vedi NUORA. SVILUPPARSI per Fiorire, Pigliar vigore, ecc. Voce ripresa, pag. 108. TALENTO per Ingegno. Voce falsa, pag. 105. TASSO (Bernardo). Precetti di educazione, pag. 121, 136 TOELETTE, è barbarismo, pagina 23. Voce francese abusata in Italia; e quanto sia stolto l' uso che i Francesi stessi ne fanno in diversi significati: e se la lingua italiana abbia voci belle e buone in suo scambio, pag. 256 e seguenti. USO, Fa legge in opera di lingua; ma non si scambi con l' abuso, pag. 28, 49. VANITÀ femminile. Biasimata, pag. 41. Vanità di andar attorno per istampa, in cerca di lodi, pag. 147. VEDOVA, Lo stato delle vedove è pieno di pericoli e di difficoltà. Come debbono governarsi, pag. 138, 189. VERECONDIA. Buona cosa; ma l'eccesso è vizioso, pag. 41. VIRTÚ. Da valutarsi molto più che la bellezza, pag. 37. Qual è la più difficile virtù nella donna? pag. 133. VOCI e MODI ERRATI. Come governarsi per accettarli o fuggirli, pag. 96, 97. VOCI NUOVE. Non bisogna esser troppo scrupolosi ad accettarle quando significano cose nuove, pag. 112.

Pagina 291

Quel commercio di lettere della Vittoria col suo marito, non dico che sia errore; ma a me è parsa sempre frase sgarbata, e metafora mal acconcia, nè saprei partirmi dalla bella e schietta voce corrispondenza: e frase parimenti sgarbata e metafora anche peggio acconcia, mi pare il consacrarsi allo studio, ed abbracciare il partito d'uno per darsi tutto allo studio, attendervi assiduamente; e seguitare le sue parti o simile. I nomi proprj delle donne si sogliono usare sempre con l'articolo, la Giulia, la Caterina; e quel sentirle dire che Vittoria gliene scrisse, mi ha dato un po' nell'orecchio. Lei però la scuso, perchè questa leziosaggine è usata spesso da coloro che pretendono di parlare in punta di forchetta; e non sanno. Lo tenga a mente: benchè, parlandosi di donne celebri, pare che si possa comportare. Errore assoluto poi è l'usare qui per quivi, come ha fatto lei, dove scrive che la Vittoria and� a Roma e qui morì. Il qui rappresenta sempre il luogo dove è chi parla; e quando si vuole accennare luogo lontano da chi parla, si dice quivi. C' è chi porta esempi di buoni scrittori, che hanno usato l'una di queste due particelle per l'altra; ma, se gli esempj sono antichi, sono alterati da' copiatori o dagli editori; se sono moderni, non hanno autorità Finito che ebbe il maestro, si fecero altre discussioni in cose di lingua, finchè venne il tempo di andarsene.

Pagina 68

Contessa Lara (Evelina Cattermole)

219899
Storie d'amore e di dolore 1 occorrenze
  • 1893
  • Casa editrice Galli
  • Milano
  • Paraletteratura - Romanzi
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