La dieta mediterranea pur facente parte del patrimonio culturale (immateriale) non è un bene culturale ma è di più: le leggi regionali (Campania n. 6/2012 e Calabria n. 45/2013) che se ne occupano abbracciano una serie di ambiti materiali che vanno dalla valorizzazione della multifunzionalità in agricoltura, al sostegno del paesaggio, del patrimonio naturalistico, storico e culturale, al turismo sostenibile, alla sana alimentazione, alla tutela della salute, alle attività culturali. Se ancora ha un senso continuare a mantenere in vita le Regioni, alcune "materie" devono essere di esclusiva competenza delle autonomie. Questo è sicuramente il caso di alcuni beni culturali immateriali che, nascendo nei territori, è dai territori che devono ricevere la giusta promozione e valorizzazione.