Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNICT

Risultati per: abbracciandolo

Numero di risultati: 1 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Mitchell, Margaret

222002
Via col vento 1 occorrenze
  • 1939
  • A. Mondadori
  • Milano
  • Paraletteratura - Romanzi
  • UNICT
  • w
  • Scarica XML

Disse qualche parola ad Ashley e stupí il suo bimbo abbracciandolo stretto e baciandolo con passione sui riccioli biondi. Uscí senza cappello, tenendo ancora stretto il tovagliolo, e camminando cosí in fretta che Mammy stentò a seguirla. Giunta nel vestibolo di Rossella, fece un breve cenno di saluto alle persone raccolte nello studio, alla spaventata Pittypat, alla rigida signora Butler, a Will e a Súsele. Salí rapidamente le scale seguita da Mammy ansimante. Per un attimo si fermò dinanzi alla porta chiusa di Rossella, ma Mammy sussurrò: - No, non fare questo. Di faccia alla porta di Rhett rimase un momento indecisa. Poi, irrigidendosi come un soldatino che affronta la battaglia, bussò piano e disse con la sua dolce voce: - Fatemi entrare, per favore, capitano Butler. Sono la signora Wilkes. Desidero vedere Diletta. La porta si aperse subito e Mammy, indietreggiando nell'ombra del pianerottolo, vide la grande e scura figura di Rhett contro la luce gialla delle candele. Vacillava ed emanava un forte odore di whisky. Guardò per un attimo Melly, poi, prendendola per un braccio, la trasse in camera e chiuse l'uscio. Mammy si lasciò piombare su una sedia accanto alla porta. E rimase lí pregando e piangendo silenziosamente. Ogni tanto sollevava un lembo della gonna per asciugarsi gli occhi. Per quanto tendesse l'orecchio, dalla camera non le giungeva alcuna parola distinta, ma solo un mormorio interrotto. Dopo un'attesa interminabile la porta si riaperse; apparve il volto di Melly pallido e sconvolto. - Portami del caffè, presto, e dei sandwiches. In caso di bisogno Mammy sapeva ancora essere svelta, e la sua curiosità di poter dare un'occhiata alla stanza di Rhett la rese anche piú sollecita. Ma la sua speranza fu delusa, perché Melly aperse soltanto uno spiraglio per prendere il vassoio. Per un pezzo Mammy tese ancora l'orecchio, ma udí soltanto l'acciottolio delle stoviglie e dell'argenteria e la voce sommessa di Melania. Poi udí scricchiolare il letto come se un corpo pesante vi fosse caduto sopra, e subito dopo il rumore di scarpe che cadevano a terra. Dopo un intervallo Melania riapparve sulla soglia, ma Mammy non riuscí a gettare un'occhiata nella stanza. Melly sembrava stanca e le sue ciglia erano bagnate di lagrime, ma il suo volto era sereno. - Vai a dire a miss Rossella che il capitano Butler è d'accordo che il funerale abbia luogo domattina - sussurrò. - Dio benedetto! - esclamò Mammy. - Come diamine... - Non parlare tanto forte. Si sta addormentando. Dirai anche a miss Rossella che io rimango qui stanotte; e portami del caffè. Portamelo qui. - In questa camera? - Sí; ho promesso al capitano Butler che se va a dormire io rimarrò qui tutta la notte a vegliare. Vai ad avvertire miss Rossella perché non sia piú preoccupata. Mammy si avviò facendo tremare il pavimento sotto il suo peso; nell'interno del suo cuore, cantava: «Alleluja, Alleluja!» Si fermò a riflettere dinanzi all'uscio di Rossella, con lo spirito pieno di gratitudine e di curiosità. «Chi sa come avere fatto miss Melly. Certo Angeli avere combattuto con lei. Io dire a miss Rossella che funerale essere domani, ma credo meglio non dire che miss Melly vegliare piccola badroncina. Forse a miss Rossella non fare piacere.»

Pagina 993

Cerca

Modifica ricerca