E invero, dal momento che, senza minimamente mettere in discussione l'esistenza delle zone motrici, non si esclude che la stessa zona abbracci in pari tempo anche un'attività sensoria e psichica, risulta che quando pure in esse si trovassero cellule fornite di caratteri affatto speciali, mancherebbe sempre di fondamento l'asserzione che quel certo tipo di cellule o grandi, o piccole, o fusate, o globose, o fornite di un prolungamento funzionale differenziantesi da quello delle altre, siano di moto, e di senso le altre aventi tipo opposto.
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