Combinando questi due cataloghi con quelli delle stelle di primo e secondo tipo dati nei § precedenti il lettore ha qui un primo lavoro che può servire di base ad una classificazione fisica delle stelle, tentativo finora non fatto da veruno, e che ora appena abbozzato merita grandemente di esser completato.
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Lo studio spettrale de’ corpi celesti è appena abbozzato, e già ha fornito immensi resultati. Noi vediamo con piacere che esso si va apprezzando e stendendo. La Società Reale di Londra ha messo a disposizione del signor Huggins un equatoriale di 14 pollici di apertura per questo studio esclusivo. Il signor Vogel e il D’Arrest vi hanno applicati refrattori di 10 e 12 pollici. Se vi si applicheranno i grandi strumenti a riflessione, come quelli di Lord Rosse, quello a vetro inargentato di Parigi, quello di Lassell, non chè i grandi refrattori di Washington, di Porro, ecc. essi sveleranno certamente meraviglie inaspettate; soprattutto se questi strumenti si collochino in siti opportuni, come sarebbe per esempio sull’Etna o altri monti elevati ove l’atmosfera sia veramente pura, e gli astronomi non si ostinino a stare in mezzo alle capitali o nelle loro vicinanze, ove l’atmosfera oltre la sua spessezza è ingombra di mille sozzure e vapori assorbenti.
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